Dietro al lancio di una nuova confezione di latte si può nascondere una filosofia aziendale, orientata ad una crescita lenta, ma continua, sul territorio. È il caso dell’operazione del Gruppo Grifo agroalimentare sul nuovo formato delle buste latte “100% Umbria”, presentata nella sede della cooperativa di Ponte San Giovanni, a Perugia, al quale sarà dedicato l'appuntamento di questa sera di "Trg Plus" in onda su TRG (ore 21).
A illustrarne i dettagli, Carlo Catanossi e Riziero Giovi, rispettivamente presidente e vicepresidente del Gruppo Grifo agroalimentare, insieme all’assessore alle politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria, Fernanda Cecchini. Tra i presenti, oltre ad alcuni soci del gruppo, anche il presidente dell’Associazione regionale allevatori (Ara) Umbria, Luca Panichi, insieme ad alcuni consiglieri.
Il nuovo brick, cosiddetto “Edge”, si presenta con il lato superiore obliquo e un tappo di dimensioni maggiori, che evita il gocciolamento del liquido nel momento in cui viene versato. Si tratta del nuovo packaging, firmato Tetrapak, con cui si presenteranno sugli scaffali dei supermercati, dalla prossima settimana, i tre tipi di latte “100% Umbria”: “Delicato”, parzialmente scremato, “Tre D”, delattosato e parzialmente scremato, con solo lo 0,5% di latte, e “Classico”, intero. “Una busta – ha commentato Carlo Catanossi – accattivante, pratica e facile da posizionare all’interno del frigorifero, che andrà a sostituire il tradizionale formato ‘mattoncino’”. La nuova macchina confezionatrice, che si va ad aggiungere a quelle già in dotazione della cooperativa, realizza 8.000 pezzi all’ora. “Questa operazione – ha continuato il presidente del Gruppo Grifo agroalimentare – si colloca all’interno di un piano di investimenti iniziato a maggio dello scorso anno, con l’apertura dello stabilimento di Norcia, e che la società porta a termine con questa iniziativa. Si tratta anche di una strategia di trasparenza che il rispetto del ‘brand Umbria’ ci impone. Per questo, ad esempio, abbiamo deciso di marchiare anche la provenienza della mozzarella per pizza, un prodotto che di solito il cliente finale comunque non vede”. Durante la conferenza è emerso anche come le scelte dell’assessorato regionale all’agricoltura, legate al fatto di privilegiare la filiera umbra del latte, siano importanti per l’attività del gruppo stesso. “Credo che per rimanere sui mercati – ha detto Fernanda Cecchini – non basta più solo la qualità, che è una condizione imprescindibile, ma c’è bisogno di stare sempre un passo avanti. Penso che il Gruppo Grifo lo stia facendo, anche attraverso lo sviluppo della logistica e della praticità del prodotto”. “Contiamo di adottare in giunta – ha continuato l’assessore regionale –, entro giugno, il primo ‘piano regionale zootecnico’ dell’Umbria. Ciò consentirà non solo di avere idee più chiare su come si alleva compatibilmente con l’ambiente e si chiudono le filiere, ma anche su come si può sostenere il settore dell’allevamento con la nuova programmazione comunitaria. Il nuovo piano di sviluppo rurale avrà maggiore flessibilità: si potrà agire infatti con sottoprogrammi, quindi in modo più snello e veloce. Le risorse probabilmente saranno di meno e per questo vorremmo avere le idee più chiare su come investirle”. L’incontro, infine, è stata anche l’occasione per presentare i nuovi prodotti a cui la cooperativa sta lavorando. “Anche se il latte rimane il nostro settore strategico – ha sottolineato Carlo Catanossi –, ci muoviamo su altri fronti. Per quanto riguarda la gastronomia, ad esempio, abbiamo realizzato i nuovi sughi pronti, tutti con l’Umbria al centro: norcina, delicata alla ricotta, amatriciana, ragù di chianina e tartufona bianca”.
Perugia
17/06/2013 16:19
Redazione