Un pensiero a due delle società sportive, calcio e basket, che hanno animato la stagione 2004 – 2005 e poi dritti verso uno dei temi più attuali del momento, la gestione rifiuti. Così è iniziato il consiglio comunale di Gualdo Tadino con il sindaco Scassellati che nelle sue comunicazioni ha annunciato una riorganizzazione della gestione a partire dal 17 luglio con la creazione su terreno di proprietà pubblica di una stazione di trasferenza per i rifiuti, ovvero un punto dove verranno compattati prima di essere inviati a Ponte Rio che sarà punto di riferimento non solo per Gualdo ma anche per i Comuni della fascia. Risparmio annunciato, rispetto al precedente conferimento a Colognola di Gubbio, di 100mila euro. Ciò che dovrà cambiare tuttavia non sarà solo il trattamento dei rifiuti ma anche la società di gestione pubblico privata Esa che sinora si è occupata della raccolta. “Non verrà smantellato nulla – ha detto Scassellati – tanto meno il capitale pubblico di Gualdo; semmai l’Esa verrà inglobata in una società più grande destinata a produrre servizi e confrontarsi sul mercato”. Crisi Merloni e relativi incontri con gli altri sindaci sono stati il secondo punto delle comunicazioni del sindaco per poi passare all’approvazione all’unanimità dei dodici punti di natura urbanistica. Atteso da tempo è quindi giunto al dibattito ed approvazione del consiglio il punto per la costituzione di una società pubblica per la gestione delle due farmacie comunali, la quale a sua volta acquisirà quella privata di Capeci liquidando con azioni i titolari. Punto spinoso che ha visto la disapprovazione delle opposizioni – Forza Italia, Alleanza Nazionale e lista civica hanno votato contro, la Margherita si è astenuta – perché di fatto la società viene vista come l’applicazione di un monopolio pubblico su un servizio, la vendita di farmaceutici, abbattendo la sana concorrenza. Netta la smentita dell’amministrazione comunale: l’assessore Garofoli per primo ha spiegato che il 50% dei farmaci, quelli prescritti, hanno un prezzo fisso ovunque vengano acquistati; l’altra parte, in particolare i prodotti da banco, saponi e quant’altro, potrà avere prezzi concorrenziali con i supermercati proprio grazie alla gestione unificata delle farmacie. L’atto sulla costituzione della società pubblica approvato in consiglio non ha indicato i termini per l’effettivo ingresso nella stessa della farmacie privata Capeci che resta discrezione dei titolari e non manca chi, come Biagiotti della lista civica, dubiti sulla sua effettiva realizzazione.