Sette stranieri sono stati espulsi dal territorio nazionale perché ritenuti “socialmente pericolosi”. Tra questi figurano anche tre giovani, due marocchini e un tunisino di età compresa tra i 19 e i 21 anni di Gualdo Tadino e Nocera Umbra, rei di aver effettuato oltre a furti e rapine anche danni lo scorso Natale al Presepio Emozionale promosso da Frate Indovino a Gualdo Tadino. E’ il risultato di un operazione effettuata, in sinergia, dall’Arma Carabinieri e dalla Polizia di Stato. Il tutto è stato illustrato stamani in una conferenza stampa a cui hanno preso parte il Questore di Perugia, Francesco Messina, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Paolo Piccinelli, il funzionario dell’ufficio immigrazione Rosaria De Luca e il capo di gabinetto della questura perugina Francesco Barba. All’incontro con i giornalisti erano presenti anche i comandanti delle Compagnie di Gubbio e Città della Pieve, i capitani Piergiuseppe Zago e Andrea Caneschi. Il Sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti dopo aver appreso la notizia ha così voluto ringraziare le forze dell’ordine per l’operazione compiuta e per l’impegno che ogni giorno profondono in difesa dei cittadini. “Voglio ringraziare sentitamente le forze dell'ordine – ha sottolineato il Sindaco Presciutti - in particolare i Carabinieri ed anche i nostri Vigili Urbani che quotidianamente operano per la nostra sicurezza. Ringrazio il Questore Messina, il Comandante Piccinello, il Comandante Zago, il Maresciallo Mattei, il Comandante Cardinali e tutti i loro uomini. Ancora una volta i fatti contano più di tante inutili parole, la nostra voglia di lavorare insieme per il bene di Gualdo senza clamore ma con grande fermezza, determinazione e con il coraggio di denunciare ha portato a questo importante risultato. La sicurezza per noi è un tema fondamentale, non ci sentiamo certo arrivati, ma questo risultato ci da ancora più forza per proseguire nel nostro lavoro quotidiano insieme ai tanti che amano la nostra Gualdo, andiamo avanti insieme. Io sto con Gualdo”.