A Gualdo Tadino i gruppi di opposizione Fratelli d'Italia e Forza Italia chiedono risposte sul trasferimento del Centro Socio Riabilitativo “Il Germoglio”. La struttura, attualmente ubicata nell’“Ex Carcere” a Palazzo Ceccoli, avrebbe dovuto essere trasferita con urgenza all’Istituto Don Bosco “Ex Salesiani”. L'opposizione però, in due distinti documenti, spiega che ciò non è accaduto e chiede al sindaco Presciutti e alla giunta di fare chiarezza e di dare risposte immediate su un servizio fondamentale per la città, evitando di trascurare i bisogni delle persone fragili e delle famiglie che si affidano al Centro.
Nel dettaglio, in una mozione, Forza Italia invita l'amministrazione comunale a "relazionare in Consiglio Comunale circa i motivi che hanno determinato il ritardo nel trasferimento del Centro Socio Riabilitativo “Il Germoglio” presso i locali dell’Istituto Don Bosco, alla luce del fatto che l’urgenza era stata dichiarata già oltre due anni fa; a chiarire quali interventi risultano ancora da eseguire nei locali dell’Istituto Don Bosco per consentire il trasferimento, oppure se gli stessi siano già stati completati; a riferire in merito agli accordi eventualmente intrapresi con il Centro Scientifico Sanitario CSS Srl e a chiarire se l’Amministrazione Comunale rischi eventuali sanzioni o penalità per la mancata consegna dell’immobile “Ex Carcere”.
Fratelli d'Italia nel documento commenta il mancato trasferimento come frutto di "un immobilismo inspiegabile e grave" e di una "gestione opaca e superficiale, che mette a rischio la credibilità delle istituzioni". "E' inaccettabile – si legge nella nota - che, dopo aver parlato di urgenza e necessità, tutto sia stato lasciato cadere nell’oblio". “Non accettiamo più silenzi e rinvii – dichiarano i consiglieri di Rifare Gualdo –. La Giunta Presciutti dica chiaramente perché il trasferimento non è stato realizzato e si assuma le proprie responsabilità. Gualdo Tadino non può permettersi di abbandonare un tema così delicato all’ennesimo caso di immobilismo amministrativo. Meno selfie e più fatti”.