Un successo che ha superato le aspettative quello dell'opera pop “Ali d'Angelo” andata in scena al teatro don Bosco di Gualdo Tadino con 12 repliche, ben oltre quindi, quelle previste dal programma. Un musical diretto da Andrea Fiorentini, Lorenzo Evangelisti e Valentina Notari, nato per celebrare e inaugurare l'inizio dell'anno giubilare per il settecentenario dalla morte del Beato Angelo, patrono di Gualdo Tadino, il cui anniversario ricorre ogni 15 gennaio. In tempi come questi in cui l'intrattenimento si articola in mille altre sfaccettature innovative, riuscire a far rivivere il teatro diventa una missione sempre più difficile. Ma sono proprio la spontaneità, la passione e l'immediatezza di chi fa teatro, in questo caso, tutti non professionisti che hanno messo anima e cuore per l'impresa, a ripagare lo spettatore. "Ali d'Angelo" è il racconto dell'infanzia di un ragazzino vissuto a cavallo tra il 13esimo e il 14esimo secolo che, pentitosi di aver, in coscienza sua, causato la morte della madre, decide prima di intraprendere il cammino di Santiago de Compostela e poi, dopo una profonda conversione, di vivere come eremita nei boschi. La sua beatificazione è seguita al miracolo della fioritura in pieno inverno dei cespugli di lino e biancospino nel giorno della sua morte. La vita del patrono viene così raccontata attraverso le musiche di Andrea Fiorentini, Lucia Mancini e Giampaolo Cavalieri con coreografie di Lorena Cerretti che hanno coinvolto anche la scuola di danza Scarpette Rosse e l'acrobata Valentina Romani.
Foto Daniele Amoni