E' il commercio il settore in cui gli eugubini riescono più facilmente a trovare lavoro. Dai dati forniti dell’assessorato al Lavoro della Provincia di Perugia emerge infatti che dei 2.018 nuovi avviati nel corso del 2007 presso aziende con unità operative nel comune di Gubbio, il 25% è stato assunto in una delle tante attività commerciali presenti nella città di pietra. Ciò significa che, nonostante la crisi, il commercio risulta essere ancora il settore trainante dell'occupazione. A scegliere questo tipo di lavoro sono soprattutto le donne: dei 507 nuovi commessi infatti ben il 69% appartiene al gentil sesso. Al commercio seguono poi le attività ricettive e ristorative, vero punto di forza della città di pietra. Grazie al consistente afflusso di turisti che durante l'anno scelgono Gubbio come meta delle loro vacanze, alberghi, bar, pizzerie e ristoranti hanno costantemente bisogno di cuochi, camerieri e receptionist. Così ecco che 266 persone, vale a dire il 13% del totale, hanno trovato lavoro proprio in questo ambito: anche in questo caso è il gentil sesso a predominare con 211 assunte contro i soli 55 colleghi maschi. Al terzo posto nella classifica dei settori che più di altri offrono lavoro ci sono poi i servizi di pulizia, con 195 persone, di cui il 70% donne, che nel corso del 2007 hanno trovato lavoro come operatrici nelle imprese di pulizia. Bene anche il settore dell'istruzione che in un anno ha visto 170 nuove assunzioni di maestri e professori, o - sarebbe meglio dire - di maestre e professoresse, visto che l'80% è costituito da donne. All'istruzione seguono poi le costruzioni, con 145 nuovi assunti, settore che, per le sue peculiarità, vede la presenza quasi esclusiva di uomini - le donne sono soltanto 13 - e la pubblica amministrazione, con 136 nuovi impiegati, di cui il 57% appartenente al sesso forte. Ma il mercato del lavoro eugubino è assai vasto e, anche se in misura assai minore, non sono mancate assunzioni nei settori più disparati, a partire da quelli tradizionali del tessile e del legno. Nel primo caso sono stati infatti 39 gli avviamenti - tra i quali figurano solo due uomini - mentre 7 artigiani e 4 artigiane hanno scelto la lavorazione del legno. Poche le assunzioni nel settore alimentare, soltanto 24, così come quelle nell'agricoltura, a quota 17 e dei servizi, con 8 avviamenti. Scorrendo la classifica inoltre, tengono bene il settore della produzione del cemento con 56 avviati, i trasporti e le comunicazioni, a quota 97 e le banche e le assicurazioni, 95, settori questi in cui la disparità tra i sessi è pressoché inesistente. Ancora il 2007 ha visto anche 66 avviamenti, soprattutto di donne, nella sanità e nell'assistenza sociale e 69 nel settore dei servizi alle persone.
Gubbio/Gualdo Tadino
10/10/2008 11:00
Redazione