Gubbio: è venuto a mancare Rossano Tomassoni

Rossano Tomassoni, eclettico ed importante rappresentante nell’ultimo trentennio del mondo della cucina e della ristorazione umbra si è spento ieri dopo una lunga malattia. Rossano Tomassoni era nato a Gubbio 58 anni fa, anzi come lui amava sottolineare a San Martino, quartiere storico della città. Dopo varie esperienze in importanti piazze Europee, aveva stabilito la sua sede in Umbria: prima fra le colline di Castel Rigone sulle rive del Lago Trasimeno e poi poco distante da lì, ad Agello, dove aveva aperto il ristorante che porta il suo nome. Animatore di importanti manifestazioni come il Giro Gastronomico dell’Umbria, aveva fino a non molto tempo fa guidato la Federazione Italiana Cuochi regionale, anche se il suo carattere sanguigno lo portava a sentirsi poco adatto ai ruoli istituzionali. Ha partecipato e vinto innumerevoli competizioni nazionali e internazionali ed è stato più volte chiamato a deliziare i palati anche di importanti meeting: se lo ricordano ancora bene presso l’istituto di cultura Italiana a Budapest (una delle ultime uscite internazionali), dove portava sempre oltre ai suoi piatti anche la sua imponente fisicità e la sua bonaria irruenza che si armonizzava una volta entrato in cucina. Rossano Tomassoni, sommelier e gastronomo raffinato era un profondo conoscitore della cultura culinaria regionale, anche se in realtà si era fatto conoscere per le sue specialità di pesce. Poco più di un mese fa aveva ricevuto dalla Associazione Professionale Cuochi Italiani uno fra i più alti riconoscimenti del settore: l’onorificenza al merito professionale di “Maestro di Cucina” I funerali si svolgeranno martedì mattina alle ore 11.00 ad Agello dopo di che, per volontà della famiglia la salma sarà trasferita a Gubbio, dove intorno alle 14.30 prima della sepoltura ci sarà una breve commemorazione presso la chiesa di San Domenico proprio nel quartiere San Martino.