Il caso-Ragni continua a far discutere. La paventata uscita di scena del primario eugubino di chirurgia dal nosocomio locale - pur con le rassicurazioni del Direttore generale Panella (disponibile al rinnovo dell'incarico) porta alla reazione negativa della FPS-CISL regionale e aziendale dell’Asl 1 del presidio Gubbio - Gualdo Tadino che in una nota denuncia il clima di profondo malessere e demotivazione che da qualche tempo regna tra gli operatori dell’ospedale. "Clima dovuto, secondo la Fps-Cisl, alla cronica carenza di personale, alle difficoltà da parte dell’azienda di risolvere i problemi che quotidianamente si presentano e all’impossibilità da parte del personale di essere ricevuto sia dalla Dirigenza di presidio, che dalla Dirigenza Aziendale in quanto i tempi di attesa sono lunghissimi". La Fps-Cisl ha dichiarato che l’azienda, in passato era in grado di motivare ed ascoltare il personale, ma oggi , sembra, che consideri il dipendente solo un numero.
Tale situazione è aggravata dall’ipotesi che il dott. Ragni non sarà riconfermato in qualità di consulente chirurgico. Se ciò fosse confermato, la FPS-CISL si riserva di mettere in campo tutte le azioni che riterrà opportune al fine di scongiurare l’ennesimo tentativo di indebolimento della struttura ospedaliera di Gubbio-Gualdo e la mortificazione delle relazioni sindacali. Inoltre l’associazione invita la direzione aziendale ad intraprendere un percorso sindacale più intenso e costruttivo e ad utilizzare le sedi preposte per discutere di organico e personale.