Ricapitalizzazione della Gubbio cultura e multiservizi e nuovo capitolo nel cammino fin qui tortuoso della municipalizzata che gestisce musei, parcheggi e farmacia comunale. E' quanto votato nel tardo pomeriggio dal Consiglio comunale di Gubbio a maggioranza, 14 voti a favore e 2 contrari, con due consiglieri, Barilari del PD e Lupini di Gubbio libera usciti dall'aula.
In mattinata era stato l'assessore al bilancio Giordano Mancini a delineare la fotografia della situazione. Una perdita di circa 1 milione e 700.000 euro per la Gubbio Cultura e Multiservizi.
Nel dettaglio 1 milione e 565mila euro di perdite arrivano dal passato ed erano certificate al 31 dicembre 2015. A questi si sono aggiunti ulteriori 164 mila euro a chiusura del 2017, dopo la messa in liquidazione avvenuta nell'ottobre 2016 e derivanti da un mercato turistico compromesso dagli eventi simici del centro Italia e da una macchina di revisione dei costi della Gubbio Cultura che è potuto partire a tutti gli effetti solo nella seconda parte del 2017.
Mancini ha chiesto al consiglio comunale di ricapitalizzare la società facendo leva su 1.582.000 euro accantonati dall'amministrazione comunale negli ultimi 3 anni e 154 mila euro provenienti dall'avanzo di amministrazione 2017, per un totale di 1.736.000 . L'amministratore attuale Paolo Rocchi ha voluto sottolineare che un 1.200.000 euro del debito dell'azienda è contratto dalla Gubbio Cultura con il Comune di Gubbio, dunque al momento della ricapitalizzazione questi soldi torneranno contabilmente nelle casse del Comune.
L'assessore Mancini ha spiegato quali correttivi sono stati apportati per consentire all'azienda di avere un futuro . La maggior perdita derivava dal settore parcheggi . Qui è stato rivisto il contratto che dà alla società una percentuale di introiti da bigliettazione maggiore rispetto al passato ( il 52% rispetto al precedente 33 % ) e rivisti i costi fissi e variabili che sinora erano in capo interamente alla società. Sul fronte farmacia rivisto il contratto di affitto di ramo d'azienda per 132 mila euro più Iva che non era conveniente per la Gubbio Cultura; previsti investimenti per ampliare locali e servizi. Sui musei, dove la perdita era di 25/ 30 mila euro, sono stati ottimizzati i costi del personale nella gestione dei diversi spazi museali presenti in città. La Gubbio Cultura ha altresì in programma di assumere nuovi servizi come la gestione del polo digitale del Comune.
Le previsioni per il 2018 sono positive e, ha affermato l'assessore Mancini , c'è la concreta possibilità che l'esercizio si chiuda a fine 2018 con un utile visto che i primi tre mesi dell'anno, quelli più critici per il turismo, presentano un segno più, seppur modesto.
Nelle dichiarazioni di voto, hanno specificato il proprio no i consiglieri Zaccagni e Rughi mentre sono usciti dall'aula Barilari e Lupini. Per la maggioranza sono intervenuti numerosi consiglieri. Dopo l'approvazione odierna si apre una pagina nuova con la necessità di implementare attività e ricavi già nel 2018 e rendere autonoma la gestione di un apparato, quello della Gubbio cultura, che da anni rappresentava un macigno nel bilancio del Comune e ora punta ad esserne parte attiva. Già il 2018, in questo senso, rappresenterà un primo terreno di verifica.
Gubbio/Gualdo Tadino
26/06/2018 18:40
Redazione