Domenica 3 giugno alle ore 18, nella piccola comunità delle Ferratelle sarà celebrata la Festa della Madonna Immacolata con cerimonia religiosa officiata dal parroco, Don Sergio, presso la locale chiesetta di recente rimessa a nuovo, in occasione della quale verranno inaugurati i lavori di restauro del pregevole affresco posto sulla parete dietro l’altare, della Madonna con il Bambino, con ai lati Sant’Ubaldo e Sant’Antonio Abate. Edificio di epoca risalente alla fine del ‘600, di cui vi è traccia in documenti citati dallo storico eugubino Piero Luigi Menichetti in un proprio studio specifico sugli immobili del territorio eugubino dedicati al culto cristiano. Sono ormai trascorsi quattordici anni dalla ripresa dei festeggiamenti della Madonna Immacolata (per tutti, la Madonna delle Ferratelle), interrotti in prossimità del secondo conflitto mondiale, anniversari “solennizzati” dalla consacrazione, fra l’altro, di un crocefisso ligneo e di una madonna con bambino di scuola umbra, che sono andati ad arricchire il compendio, in fase di ricostituzione pressoché ultimata, degli oggetti e dei beni che formano l’arredo sacro della piccola pieve, nel corso degli ultimi decenni quasi completamente depredati. La ragguardevole importanza, in passato, della chiesetta è attestata dal diario della traslazione del Corpo incorrotto del Santo Patrono dell’anno 1860, nel quale sono stati annotati il percorso e le soste dell’urna nella diocesi eugubina; emerge infatti da tale prezioso documento che il Corpo di Sant’Ubaldo è rimasto, in ostensione, per una notte all’interno della chiesetta delle Ferratelle, ove è stato oggetto di ininterrotta visita e venerazione da una grande moltitudine di fedeli. Abili mani artigiane hanno oggi portato ad una sapiente ristrutturazione della pieve, all’interno della quale, nella parete dietro l’altare, come detto, spicca l’affresco della Madonna con il Bambino, con ai lati Sant’Ubaldo e Sant’Antonio Abate, proprio di recente restaurato dalla Cooperativa Ikuvium. Domenica, infatti, ci sarà l’inaugurazione dei lavori di restauro alla presenza delle autorità religiose, civili e militari. Al termine della cerimonia, i festeggiamenti proseguiranno fino a tarda notte con un convivio organizzato dalle famiglie della piccola comunità (Bagagli, Tognoloni, Paffi, Ventanni, Pascolini, Castellani, Rossi, Zampagli, ecc...), tutte unite da uno stretto vincolo di amicizia, di forte solidarietà e da fede ceraiola in prevalenza santantoniara. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alla celebrazione.
Gubbio/Gualdo Tadino
30/05/2012 16:38
Redazione