Gubbio: Festa dei Ceri, ancora strafalcioni su internet

Segnatevi questo sito web, perugiabynight.it, e scoprirete quanti strafalcioni si possono raccontare ancora sulla Festa dei Ceri. La segnalazione arriva dallo storico eugubino Fabrizio Cece. “L’aspetto maggiormente preoccupante – ha detto – è che tali inesattezze arrivano da testate e personaggi autorevoli, e soprattutto da fonti di informazione confinanti con il nostro territorio”. Insomma, passi la pubblicità dei lassativi, passi il servizio di “Studio Aperto” che catalogò la Festa dei Ceri come manifestazione violenta al pari del lancio delle arance di Ivrea, ma vedere scritte simili fesserie su un evento secolare capace di coinvolgere un’intera popolazione appare francamente eccessivo. Ecco alcuni esempi. “Quaranta ceraioli, in onore del Santo vescovo guerriero, Patrono di Gubbio, portano i quattro quintali dei Ceri, fissati verticalmente su barelle, o brancarde, dotate ai lati di alcune ma nicchie, anse cui sono legate corde con le quali vengono tenuti dritti”. E ancora altre perle riscontrabili sempre nel sito. “I Ceri sono comandati da un Primo Capitano, armato di sciabola che ha sotto di sé un Secondo Capitano (detto capitano dell’Accetta, incaricato di far largo tra la folla) e un araldo, il quale, durante la Calata dei Neri, intona un secolare ritornello”. Già ce lo immaginiamo questo simpatico canterino che allieta – poco prima del passaggio dei Ceri – gli agitatissimi ceraioli della “Muta della Statua”. “Perugia by night – ha aggiunto Cece – è solo una delle tante voci incontrollabili sulla Festa dei Ceri, tra le quali possiamo comprendere anche la battuta, per la verità poco riuscita, di Luciana Littizzetto, che nell’ultimo suo sketch della stagione in ‘Che tempo che fa’ di Fabio Fazio ha usato questa singolare similitudine: ‘supposte grosse come i Ceri di Gubbio’”. Ulteriori perle del sito web perugino riguardano l’Alzata, che comprende “la rottura d’una brocca d’acqua sulle barelle”, e le tre “Birate” della sera, considerate “tre virate”. E’ consigliabile dunque per i curatori del portale informarsi in maniera più accurata sull’argomento affrontato per non incorrere in simili figuracce.