Sarà affidato alle classi i 3bls e 3als il finale del Festival di lingua italiana: “La parola che non muore” giunto ormai alla settimana edizione organizzata dal linguista sociologo Massimo Arcangeli. Nell’ auditorium di una suggestiva Civita di Bagnoregio i ragazzi relazioneranno il lavoro svolto nella settimana di gemellaggio con gli studenti ungheresi e lanceranno il contest nazionale “Le parole per dire pace in tutte le lingue del mondo”. Un contest sull’alfabeto dell’inclusione Un workshop rivolto alle scuole secondarie che vuol essere un’esplorazione dei nuovi immaginari della contemporaneità per la ricodificazione “inclusiva” di alcune parole di suo corrente, al fine di potersi orientare consapevolmente e responsabilmente verso modi convergenti di stare nel mondo. E così i nostri ragazzi si recheranno il prossimo venerdì 14 ottobre a Bagnoregio dove si incontreranno con nomi importanti della letteratura e del giornalismo quali appunto il prof. Massimo Arcangeli e il giornalista scrittore Aldo Cazzullo.