Gubbio: Monsignor Ceccobelli, "Ubaldo maestro di fede e di vita"

Ritrovare in Sant’Ubaldo il modello di vita cristiana per tutti i battezzati, ancora ascoltato e seguito nel suo predicare la riconciliazione e la pace tra i cittadini e tra le istituzioni. E’ l’augurio che il vescovo monsignor Mario Ceccobelli rivolge a tutti gli eugubini in occasione della Festa dei Ceri. “Voglio sperare che la Festa e l’anno giubilare ci aiutino a recuperare motivazioni che vadano aldilà della Corsa dei Ceri, ritrovando in Ubaldo il modello di vita cristiana – ha affermato - Di questa testimonianza si facciano carico in modo particolare le Famiglie dei ceraioli, affinché le loro iniziative in onore del santo Patrono non prescindano dalla ricerca della pace e del perdono da donarsi gli uni gli altri”. Un augurio sentito, proprio nell’anno in cui la Diocesi e la comunità eugubina celebrano l’850esimo anniversario della morte del Patrono, “un anno giubilare che stiamo vivendo con iniziative particolari – ha aggiunto ancora il vescovo - con le quali intendiamo aiutare tutti i cittadini a riconsiderare la figura di Ubaldo, non solo come patrono e cittadino illustre, ma anche come maestro nella fede e modello a cui ispirare la nostra vita”. Ma la Festa del 2010 sarà particolare anche perché la città di Gubbio dimostrerà la sua vicinanza agli abitanti dell’Aquila, ancora costretti a leccarsi le ferite causate dal terribile terremoto che scosse quelle terre il 6 aprile di un anno fa. Sarà infatti l’arcivescovo dell’Aquila, monsignor Giuseppe Molinari, a celebrare il solenne pontificale in Cattedrale del 16 maggio, giorno dedicato a Sant’Ubaldo. “All’Aquila vogliamo far sentire la vicinanza della nostra città e della nostra Diocesi in questo tempo di grande sofferenza per le profonde e tragiche ferite inflitte alla sua città e al suo territorio dal sisma dello scorso anno. – ha affermato monsignor Ceccobelli - Questa vicinanza e condivisione è già stata dimostrata fin dai primi giorni del terremoto dalla presenza del campo della Caritas regionale al quale stanno partecipando anche giovani della nostra Diocesi, dalla Protezione civile di Gubbio e dai vigili del fuoco”.