A Gubbio sono ufficialmente partiti i lavori per la realizzazione del Centro Esperienziale delle Tavole Eugubine, un innovativo percorso espositivo che sorgerà nei locali dell’ex archivio di Palazzo Pretorio, con accesso da via Baldassini. L’intervento, del valore complessivo di 1.400.000 euro, è stato affidato all’impresa Giacometti Costruzioni, risultata aggiudicataria della gara con un ribasso del 12%. Il finanziamento è articolato in 700mila euro a valere sul POR FESR della Regione Umbria e 700mila euro di fondi comunali, responsabile unico del procedimento è l’ing. Jonas Orlandi. Il nuovo centro esperienziale rappresenterà un punto di riferimento culturale e turistico per la città, con un allestimento pensato per far immergere i visitatori nella storia delle celebri sette tavole di bronzo, patrimonio identitario di Gubbio. Esprime profonda soddisfazione per l'avvio dei lavori il movimento Liberi e Democratici che in una nota spiega "Questo progetto ha preso corpo, sotto tutti i punti di vista, con il sindaco Filippo Stirati. Intanto, con la scelta del Prof. Augusto Ancillotti che, anche grazie alle azioni positive dell’IRDAU, da assessore alla cultura ha fatto delle Tavole Eugubine un asse portante delle nostre politiche. Con noi è nata l’idea di un Museo degli Antichi Umbri a dimostrazione che, a dispetto di una sciatta e superficiale “retorica del praticone”, le idee contano, non bastano, ma sono pregiudiziali e feconde; la soluzione di individuare l’Archivio storico comunale come sede è una nostra intuizione, in seno ad una visione organica di ulteriore qualificazione del complesso monumentale anche attraverso risorse intercettate, in prosieguo di tempo, per gli Arconi e per Piazza Grande; i fondi per gli Antichi Umbri sono stati individuati dal Sindaco Stirati nella strategia di Area Interna del Nord-Est dell’Umbria e successivamente nel bilancio comunale è stata garantita la copertura finanziaria relativa agli ulteriori costi; è stata attivata la progettazione e la non semplice procedura autorizzativa nonché lo spinoso spostamento dell’Archivio storico comunale, provvisoriamente presso la biblioteca dei Canonici Regolari Lateranensi di San Secondo, programmando la definitiva sistemazione del patrimonio archivistico statale e comunale nei locali dell’ex Convento di San Pietro". I LeD sottolineano inoltre che l'operazione del Museo degli Antichi Umbri rientra in una "lucida visione di città e di valorizzazione del patrimonio storico-monumentale e culturale", ma criticano quella che definiscono "disonestà intellettuale" dell’Assessore Spartaco Capannelli: in una nota si legge "Non ha fatto il sia pur minimo riferimento all’enorme lavoro che lo ha preceduto e a chi gli ha consegnato su un piatto d’argento un’opera egregia. Non potendo gettare ombre e dubbi, come ha fatto su altri non meno significativi e straordinari interventi, in questo caso utilizza il silenzio".