Non c'è nulla da nascondere in merito all'impegno professionale di Ennio Palazzari nella società Ap Produzione ambiente (partecipata da Gesenu). E' il succo di un comunicato stampa diramato dal candidato sindaco del Pd a Gubbio, con il quale mette a tacere dei rumors relativi al coinvolgimento del professionista eugubino nell'attività dell'azienda.
"Visto che la trasparenza sarà uno dei punti cardine del mio modus operandi nel governare l'amministrazione comunale, non ho alcuna difficoltà ad informare nel dettaglio su questa azienda gli estensori di queste notizie fatte girare in modo surrettizio, dato che nulla c'è da nascondere - scrive Palazzari - La società Ap Produzione ambiente è stata costituita nel 1990 avendo come oggetto la raccolta, il trasporto, lo stoccaggio di rifiuti e consulenza ambientale per conto della clientela. I clienti sono rappresentati da circa 6.000 sono piccole imprese artigiane, industriali ed agricole.
I soci sono: Gesenu spa, CNA, Ecocave srl, Confartigianato, Confindustria, Sirio Ecologica spa, Confapi.
La società, voluta all’epoca anche dalle autorità pubbliche, è nota per svolgere attività di smaltimento dei rifiuti provenienti dalle attività dei piccoli imprenditori della provincia di Perugia e per assisterli nelle pratiche ambientali. Attività sempre svolta nella piena correttezza e nel rispetto delle norme.
Il consiglio di amministrazione è composto da professionisti competenti in materia, nominati da ogni società c/o associazioni di categoria partecipate al capitale sociale.
Il Presidente viene nominato a rotazione tra i soci e dura in carica circa 3 anni.
Ennio Palazzari vi fa parte in quanto nominato da Confindustria, è stato anche Presidente ma si è dimesso da tempo da tale incarico sostituito per tale funzione dal sig. Alvaro Gasparri della Confartigianato.
E’ rimasto consigliere di amministrazione in attesa che l’assemblea dei soci nomini i nuovi amministratori e riveda lo statuto sociale.
La AP spa in tutti questi anni di attività non è mai stata sanzionata dalle autorità di controllo anche se molte volte è stata oggetto di verifiche e ispezioni da parte delle autorità preposte, potendo così dimostrare la piena regolarità delle proprie attività.
Se tutto questo, se il far parte del Cda di un'azienda importante della nostra regione, in un settore delicato e nevralgico come quello ambientale, costituisce da solo un motivo di sospetto, di insinuazioni, di dileggio da parte delle altre componenti politiche, o di anonimi opinionisti sempre più dilaganti su internet, vuol dire che siamo proprio alla frutta.
Ritengo invece che i cittadini possano invece essere rassicurati dalla presenza di un amministratore che ha piena contezza, competenza e conoscenza del settore.
Ci sarebbe piuttosto da interrogarsi, con preoccupazione, di quali competenze in materia abbiano i soggetti estensori delle critiche, e se debba essere affidata a loro la paternità e la legittimità del vivere civile di questa nostra comunità. Dove, a quanto pare, non si è più liberi neppure di esprimere un'opinione (vedendo ciò che accade a don Angelo). A meno che l'opinione, è ovvio, non sia a proprio favore.
Non abbiamo bisogno di censori, tanto meno quando questi brulicano in internet per il solo gusto di gettare fango e restano anonimi, non avendo neppure il coraggio di sostenere le proprie infondate accuse e nascondendosi comodamente dietro un nickname.
Abbiamo bisogno di persone per bene che siano disposte a sacrifici importanti per amministrare il futuro di questa città: un compito tutt'altro che facile in un momento in cui Gubbio ha bisogno di tutto meno che di polemiche fini a se stesse.
E’ con un po’ di concordia, con maggiore pacatezza, e generale buon senso che possiamo tutti fare qualche passo in avanti".
Gubbio/Gualdo Tadino
13/05/2014 09:49
Redazione