Gubbio: Viaggio pastorale in Bolivia per monsignor Ceccobelli

GUBBIO - GUBBIO - Un "fidei donum": così ha definito Monsignor Mario Ceccobelli vescovo di Gubbio il lavoro che Don Leonardo Giannelli svolge nella parrocchia di Santiago de Huata, sul lago Titicaca, a circa 4.000 metri sull'altipiano boliviano. Un regalo dunque che la diocesi di Gubbio fa alla Bolivia, un servizio pastorale per essere vicini e concreti alle tante persone che vivono in situazioni di bisogno al di là dell'Oceano. E per sancire questo scambio ecclesiale che Monsignor Ceccobelli è partito ieri sera, nel giorno della Festa del Santo Patrono di Gubbio, S.Ubaldo alla volta della Bolivia: " Andrò finalmente ad incontrare Don Leo che non vedo dalla mia nomina a Perugia come successore di Ubaldo Baldassini- ci ha detto il Vescovo Ceccobelli, prima della sua partenza- e andrò accompagnato da altri due sacerdoti, Don Luca e Don Cristoforo e da un medico della Parrocchia di Mocaiana." Il vescovo si fermerà in terra boliviana fino al 27 maggio: " Saranno dieci giorni, nei quali spero di portare conforto e incoraggiamento a quanti operano laggiù. Ma incontrerò anche il vescovo di quella diocesi e toccherò con mano alcune realtà di quella terra, e tutte le opere messe in piedi con il lavoro di chi come don Leo è riuscito a fare tanto per quelle popolazioni, dalle cooperative alle attività sociali." L'annuncio di questa sua partenza il vescovo di Gubbio l'ha poi dato agli eugubini, durante il solenne pontificale in cattedrale di ieri mattina la cui concelebrazione è stata presieduta dal Nunzio Apostolico in Italia S.E. Paolo Romeo. Al quale Monsignor Ceccobelli ha rivolto l'invito per il prossimo anno di tornare a Gubbio: "per condividere la nostra festa coinvolto nella sua straordinaria atmosfera, e per farci ancora dono della sua parola." Dal canto suo Monsignor Romeo, ha ricordato alcuni degli episodi più significativi della vita di S.Ubaldo, attraverso i quali ha rivolto l'invito agli eugubini a praticare i valori della riconciliazione e della pace sia all'interno della famiglia sia all'esterno verso i più poveri e i più emarginati. Invito questo che Monsignor Ceccobelli porterà sicuramente con sè in Bolivia.