34esimo turno nel girone B di C ed è Gubbio-viterbese al “barbetti” con lo spettacolo aquilonistico del Festival Ventomania sullo sfondo. Torrente recupera elementi importanti della rosa: in porta torna Ghidotti e in difesa Formiconi. In avanti, nel consueto 4-3-3, torna titolare il trio “baby” Arena-Spalluto-D’Amico. Dal Canto risponde on il 4-3-1-2, con Mungo a supporto del tandem Volpicelli-Polidori. Parte forte il Gubbio: al 9° Arena arriva sul fondo a sinistra e mette al centro dove Malaccari, liberissimo, controlla il pallone perdendo probabilmente un tempo di gioco calciando a lato un autentico rigore in movimento. A metà frazione i rossoblù premono sull’acceleratore e mettono in grossa difficoltà la difesa ospite. Al 22° combinano Arena, D’Amico e Spalluto con quest’ultimo che, davanti a Fumagalli, calcia debole e centrale, con l’estremo difensore ciociaro che respinge. Passano una manciata di secondi e il Gubbio trova il varco giusto: Di Noia fa viaggiare sulla sinistra Bonini che crossa teso sul secondo palo dove arriva puntuale Spalluto che in spaccata batte Fumagalli. Rossoblù in vantaggio con la decima rete in campionato del bomber in prestito dalla Fiorentina, arrivato in doppia cifra alla sua prima stagione tra i professionisti. La squadra di Torrente crea molto finalizza poco ma non concede nulla all'avversario, chiudendo il primo tempo sull’1-0. Nei secondi 45’ il Gubbio accusa un calo e la Viterbese, bisognosa di punti salvezza, ne approfitta affidandosi alla qualità del proprio trio offensivo, Mungo su tutti. È proprio il n°10 che prova a dare la scossa ai suoi: al 56° raccoglie al limite un pallone messo fuori dalla difesa eugubina, salta Arena e calcia con l’esterno destro ma non trova lo specchio. Fuori l'acciaccato di Noia per Sainz Maza e nove minuti dopo l'ultima occasione, sempre con Mungo protagonista, l’esito è ben diverso: ottima intesa tra Polidori che fa la sponda e Volpicelli che trova il filtrante giusto proprio per l’ex Teramo che davanti a Ghidotti controlla ed estrae dal cilindro una palombella perfetta, con la sfera che si infila sotto la traversa per il gol del pareggio della Viterbese. Inutili le richieste di off side eugubine: Terzo gol stagionale, secondo in maglia gialloblù, per l'ex fantasista del Teramo. Il Gubbio sembra aver mollato la presa e gli ospiti ne approfittano. 73Esimo minuto: Da corner sulla respinta eugubina raccoglie al limite Calcagni che controlla, palleggia e calcia al volo di sinistro piazzando il pallone all’angolino dove Ghidotti non può arrivare. Terzo gol in tre partite stagionali contro il Gubbio per il centrocampista nativo di Perugia, autentica bestia nera quando incrocia il rossoblù. Torrente inserisce Sarao, Mangni, Righetti e Fantacci per D’Amico, Arena, Formiconi e Bonini passando ad un ipero offensivo 4-4-2, e al minuto 85 ci prova proprio Righetti con un fendente mancino dalla distanza ma martinelli contrae facilitando la presa di Fumagalli. L’ultima occasione per il Gubbio arriva al 90°: Sarao lavora bene palla sulla destra e crossa in mezzo, il pallone arriva a Spalluto che lascia sul posto D’Ambrosio con uno stupendo controllo orientato, ma il suo mancino a giro sibila a fil di palo. Finisce 1-2 al “Barbetti”, con i rossoblù che mantengono il 7° posto a 47 punti. Ora c’è una settimana di tempo per azzerare e ripartire con le quattro partite finali di regular season. Si comincia domenica 3 aprile, con lo scontro diretto per il la sesta piazza in casa dell’Ancona Matelica, alle ore 14:30. Sicuri assenti gli squalificati Bonini, Di Noia e Sarao.
"Non meritavamo la sconfitta ma il calcio è questo - sottolinea Torrente nel post gara - abbimao avuto diverse occasioni per raddoppiare non sfruttate e poi la Viterbese, che ha una classifica bugiarda rispetto al potenziale della squadra, ha ribaltato la partita con due episodi, sfruttando due nostri errori di posizionamento difensivo. Poi dopo il pareggio abbiamo anche un pò mollato mentalmente, così ho deciso di cambiare uomini e assetto ma purtroppo abbiamo soltanto sfiorato il pari nel finale con Spalluto. Peccato perchè il risultato non riflette quanto visto in campo ma le partite vanno chiuse, soprattutto al cospetto di squadre che hanno fior fior di giocatori per la categoria e la Viterbese è la nostra bestia nera, visto che ha vinto con noi tre gare su tre in stagione. ci sono ancora 4 partite e dobbiamo fare il massimo per arrivare più in alto possibile".
Gubbio/Gualdo Tadino
27/03/2022 21:18
Redazione