670 metri quadrati di spazio espositivo, 2150 oggetti esposti in 25 diverse sezioni disposte su tre livelli, il tutto nel superbo scenario di Palazzo Beni. Taglio del nastro e apertura delle porte al pubblico a Gubbio dopo un lungo percorso logistico e organizzativo il Museo delle Arti e dei Mestieri, un progetto nato e supportato dal Cavaliere Carlo Colaiacovo e portato avanti da una sinergia che ha costituito La Fondazione Università delle Arti e dei Mestieri di Gubbio.
Università Muratori-Scalpellini-Arti congegneri, dei Calzolari, dei Sarti, dei Fabbri, dei Falegnami uniti a Società operaia, Comune di Gubbio, Diocesi eugubina e Fondazione Cassa di Risparimio di Perugia: tutti uniti per dar vita ad un luogo in cui sono custodite le radici di un'intera comunità, attraverso la narrazione delle più antiche tradizioni legate alle arti e ai mestieri che, nel corso dei secoli, hanno caratterizzato la città di Gubbio e il suo territorio. Una narrazione che però non vuole essere passiva, anzi: grazie al coinvolgimento degli artigiani e degli artisti che, con il loro impegno e le loro opere, mantengono vive ancora oggi quelle tradizioni, il museo si propone come luogo di incontro interattivo e didattico che mira a rafforzare il valore e a contribuire al mantenimento di quelle tradizioni che rappresentano le peculiarità di Gubbio e dei suoi abitanti. Il Muam sarà aperto il sabato e la domenica nei mesi di giugno e luglio, mentre dal 1° agosto al 5 settembre resterà aperto tutti i giorni. L'orario di apertura è dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:30.