Quarta giornata del girone B di Serie C ed è Ancona-Gubbio al “Del Conero”. Un minuto di silenzio per le vittime dell'alluvione, con la curva dorica muta fino al minuto 12 come ricordo di ogni persona salita in cielo mentre gli ultras eugubini hanno disertato la trasferta per aiutare la popolazione di Cantiano. Tornado al calcio, Braglia conferma il 4-2-3-1 con Arena-Bulevardi-Spina sulla trequarti alle spalle di Vazquez. In panchina solo per onor di firma gli acciaccati Signorini, Bonta' e Mbakogu. Colavitto sceglie invece il 4-3-3, optando per Spagnoli prima punta con Di Massimo e Moretti sugli esterni. Il match è pimpante dalle prime battute: Passano 90 sevcondi e da iniziativa sulla sinistra di Martina Paolucci calcia ma trova la pronta opposizoione di Redolfi. Al quinto fantastica ripartenza del Gubbio con Arena e Spina che combinano in velocità, quest’ultimo sfrutta lo scivolone di Mezzoni, salta Martina, ignora Arena che potrebbe appoggiare a porta sguarnita e calcia dall’interno dell’area ma Perucchini è bravo e reattivo a respingere, Spina cerca allora di redimersi sulla ribattuta ma è chiuso dal ripiegamento di Simonetti. Al 17° corner arretrato battuto da Gatto proprio per Simonetti che estrae dal cilindro un destro a effetto che si stampa la traversa a Di Gennaro battuto, con De Santis che sulla ribattuta manda fuori ma comunque in posizione di offside. 22Esimo minuto: Spagnoli difende benissimo palla a centrocampo e imbuca Paolucci nello spazio, il n° 14 anticipa il tackle Redolfi e cade a pochi metri dall'area di rigore. Per il signor Andreano di Prato non ci sono dubbi: calcio di punizione e cartellino rosso per il capitano rossoblù, reo di aver commesso fallo da ultimo uomo peraltro ad un giocatore lanciato a rete. Nonostante l'inferiorità Braglia non cambia interpreti, mettendosi a tre dietro e arretrando di qualche metro il baricentro medio di squadra. Prima del piazzato ammonito per reciproche scorrettezze Mondonico e Bulevardi, poi a calciare è Di Massimo il cui destro a giro sfiora soltanto la traversa. Il Gubbio non rinuncia ad attaccare, anzi è sempre pericoloso con i suoi tenori offensivi. Al 26° Arena, autore di una prestazione cardinalizia, addomestica un lancio dalle retrovie, al limite sgancia il sinistro respinto da Perucchini, si avventa sul pallone Vazquez che in volee di sinistro spara alto. Ancora rossoblù in avanti tre minuti dopo, con un’azione manovrata da destra a sinistra che coinvolge Vazquez, poi Arena che controlla di destro e pennella un mancino d'altra categoria pescando il movimento di Spina che dopo lo stop calcia alto di sinistro. Pochi secondi dopo Simonetti recupera un gran pallone a centrocampo, palla al limite a DI Massimo, sponda per Moretti che calcia da posizione defilata, Di Gennaro in tuffo respinge e Bonini allontana. Episodio dubbio poco dopo: altra sontuosa imbucata di Arena per Spina che si muove alle spalle della difesa dorica, assist a metter fuori causa Perucchni per Bulevardi che a porta vuota insacca: la'rbitro però, su segnalazione dell'assistente, annulla per posizione irregolare di Spina, forse però tenuto in gioco da Mondonico. Questione di Millimetri ma si resta ad occhiali e al 44esimo Braglia cambia assetto, sostituendo Rosaia per Morelli, schierandosi con un 4-4-1. Si passa così alla ripresa in cui il Gubbio inizia con le marce alte nonostante la perdurante inferiorità numerica ma al 65° l'Ancona mette la testa avanti con il neo entrato Lombardi che crea scompiglio in area, scarica al limite per Spagnoli che calcia, Simonetti devia con un braccio e il pallone finisce in rete. Irregolarità però ravvisata dal direttore di gara che ferma tutto e assegna punizione al Gubbio. Entrano forze fresche per i rossoblù, con Bulevardi, Vazquez, Spina e Toscano che lasciano il campo a Vitale, Artistico, Francofonte e Di Stefano. Il match si mantiene in fase di stasi sino all’84°: Mondonico in un contrasto con Artistico tocca con un braccio commettendo fallo. Andreano lo vede ed estrae il secondo giallo con conseguente espulsione del centrale marchigiano. I ragazzi di Braglia trovano energia dalla riconquistata parità numerica e all’87° confezionano il colpaccio: corner di Arena battuto all’indietro per Francofonte che calcia alzando un campanile apparentemente innocuo, Perucchini sale indisturbato in presa alta ma perde clamorosamente il controllo del pallone, Di Stefano da rapace d'area di rigore è lesto e reattivo nello sfruttare l’errore dell’estremo difensore avversario ed infilare in rete il gol del vantaggio. Partita sbloccata con il primo gol in maglia rossoblù e tra i professionisti per il classe 2002 di proprietà della Sampdoria. Gli assalti finali dell’Ancona sono inutili: il Gubbio espugna il “Del Conero” al termine di una prestazione magistrale e sale a quota 10 punti in classifica, mantenendo la seconda posizione insieme al Siena, a -2 dalla Carrarese capolista. Prossimo impegno sabato 24 Settembre, ore 17:30, contro l'Entella al “Barbetti”
"Tutto merito dei ragazzi - sottolinea Braglia nel post gara - hanno fatto una grande partita, sono stati eccezionali soprattutto per carattere e attaccamento. Rimanere in dieci in questo campo per piu' di 70 minuti non è facile e alla fine la nostra attitudine di gruppo è stata premiata dal gol di Di Stefano. Ora bisogna andare avanti, rimanere tranquilli ed umili perchè abbiamo appena iniziato. Sicuramente questa squadra ha ottima qualità".
Gubbio/Gualdo Tadino
18/09/2022 17:59
Redazione