La Compagnia Teatro della Fama di Gubbio si distingue ancora una volta nel panorama del teatro amatoriale italiano conquistando due prestigiosi premi, e una ulteriore nomination di rilievo, alla finale nazionale del Gran Premio del Teatro Amatoriale FITA 2025, che si è svolta a Ponte a Moriano di Lucca, dove è approdata per rappresentare l’Umbria con lo spettacolo 'Amleto nel bel mezzo di un gelido inverno', per la regia di Riccardo Tordoni, confermando il valore artistico e la maturità del percorso intrapreso negli ultimi anni. La giuria nazionale ha assegnato al Teatro della Fama il premio come Miglior Allestimento Scenico, riconoscendo la qualità di una proposta capace di far dialogare linguaggio visivo, drammaturgia e struttura del testo. L’impianto scenico, costruito su due piani temporali, ha colpito per essenzialità, coerenza e forza evocativa, insieme all’uso dinamico dei tendaggi e del piccolo palco interno, restituendo lo spirito del “teatro nel teatro” al centro della visione artistica dello spettacolo. Il premio per il Miglior Allestimento Scenico è un riconoscimento speciale che la Compagnia dedica con gratitudine a chi lo ha reso possibile: Luca Berettoni, ideatore dell’allestimento, macchinista straordinario capace di trasformare visione e tecnica in poesia scenica; Francesco Berettoni, che ha realizzato e montato l’intera struttura con cura, precisione e una sensibilità rara per lo spazio teatrale; Michele Cimarossa, tecnico luci, che ha dato profondità e ritmo allo spettacolo con un lavoro raffinato e intelligentemente calibrato. A loro va questo premio: un riconoscimento al talento, alla professionalità e alla dedizione che hanno reso Amleto un dispositivo scenico vivo, fluido, evocativo. Un ringraziamento speciale va anche a Michele Fondacci, batterista, la cui musica dal vivo ha accompagnato e sostenuto lo spettacolo con una presenza necessaria, capace di intrecciarsi alla scena e amplificare emozioni, tempi e atmosfere: un contributo parte integrante della narrazione. Il secondo riconoscimento è andato a Angelo Mischianti, premiato come Miglior Attore Non Protagonista per un’interpretazione incisiva, capace di unire naturalezza e caratterizzazione senza mai perdere misura, rendendo vivo e credibile un ruolo che, pur non centrale, ha lasciato un segno netto all’interno della narrazione scenica. Il premio celebra uno dei volti storici della Compagnia e sottolinea la forza del lavoro d’insieme che caratterizza il Teatro della Fama. Il livello complessivo del cast è stato ulteriormente valorizzato dalla nomination come Miglior Attrice Non Protagonista a Maddalena Vantaggi, ulteriore conferma della qualità interpretativa e della coralità che costituisce da sempre la forza della Compagnia. Questi risultati confermano la solidità di un percorso che unisce rigore, ricerca, amicizia, passione e dedizione, esaltati dalla regia di Riccardo Tordoni, capace di intrecciare Shakespeare e Branagh in un’operazione di teatro contemporaneo che continua a riscuotere consensi in Umbria e a livello nazionale. Un risultato straordinario per la Compagnia, arrivata alla finale in rappresentanza dell’Umbria dopo la vittoria regionale, e che ancora una volta porta il nome di Gubbio, città che da quarant’anni accompagna la storia del Teatro della Fama, su un palcoscenico di grande rilievo. Un ringraziamento va alla FITA Umbria, che ha creduto nel progetto, e alla FITA nazionale, che continua a valorizzare il teatro amatoriale come luogo di cultura, formazione e comunità. Questo doppio premio arriva proprio nell’anno in cui il Teatro della Fama celebra i suoi 40 anni di attività, rendendo questo successo ancora più significativo: un riconoscimento alla storia, al presente e allo slancio con cui la Compagnia guarda ai prossimi anni di creatività e teatro condiviso. “Siamo incredibilmente orgogliosi di questo risultato – commenta la compagnia – perché premia anni di impegno, studio e passione, ma soprattutto il lavoro condiviso, fatto di dedizione, cura e fiducia reciproca. Essere riconosciuti a livello nazionale è un’emozione enorme e un incoraggiamento a continuare a investire nel teatro come spazio di ricerca, comunità e crescita”.
Gubbio/Gualdo Tadino
17/11/2025 09:50
Redazione