Garanzie per la salute ma anche per il lavoro. E soprattutto, no alle strumentalizzazioni ma un tavolo di confronto serio, con il Comune, le due aziende cementiere, i sindacati, e i comitati di abitanti per affrontare serenamente e seriamente la questione ambiente. Sulla termovalorizzazione alla cementeria di Ghigiano e più in generale sulla salute ambientale nel territorio eugubino, intervengono per la prima volta le organizzazioni sindacali di CGIL, CISL, UIL, che insieme alla RSU aziendale e ai lavoratori di Colacem - in assemblea - hanno elaborato un documento con cui prendono posizione unitaria. Nel sottolineare l'importanza delle "aziende cementiere per il tessuto sociale ed economico della nostra realtà locale", i sindacati e le Rsu richiamano il protocollo d'intesa nazionale con il gruppo Colacem su ambiente, sicurezza e utilizzo dei combustibili alternativi (del 13/7/2001). "Finora - garantiscono i sindacati - a Ghigiano abbiamo operato per l'applicazione di questo protocollo con importanti risultati in termini di miglioramento della tecnologia e dell'ambiente di lavoro". "Alle giuste preoccupazioni dei cittadini sui rischi ambientali - proseguono - riteniamo necessario che l'amministrazione comunale promuova un tavolo di confronto con le aziende cementiere, le organizzazione sindacali e le R.S.U. di tali aziende, il soggetto delegato alla ricerca e verifica delle condizioni ambientali (Asl e Arpa) e i comitati cittadini".