Gubbio: il Consiglio Comunale approva il documento di solidarietà

Il presidente del Consiglio Comunale Gianni Pecci comunica che, nella seduta consiliare di ieri, martedì 29 maggio, è stato approvato all’unanimità il documento di solidarietà che di seguito si riporta integralmente: «In conseguenza di quanto avvenuto a Brindisi per l’attentato del 19 Maggio all’istituto professionale Morvillo-Falcone che ha causato la morte della giovanissima Melissa Bassi ed il ferimento di molti altri giovani. In conseguenza del terremoto che ha colpito e sta colpendo le popolazioni del nord Italia causando numerosi vittime e distruzione del patrimonio abitativo, storico e produttivo. Il Consiglio Comunale di Gubbio condanna il vile attentato all’istituto professionale Morvillo-Falcone, per il quale sono stati colpiti studenti innocenti che, come ogni mattina, si recavano a scuola per formare il loro futuro, inconsapevoli ed ignari di ciò che un gesto così sconsiderato e premeditato aveva preparato loro. Un attentato alla scuola è un attentato al futuro della nazione, al luogo strategico per la crescita e lo sviluppo del paese. Il Consiglio auspica inoltre che quanto prima i responsabili dell’ignobile attentato possano essere individuati e condannati alla giusta pena. Colpito dagli ulteriori odierni gravissimi eventi sismici partecipa con assoluta vicinanza e solidarietà alle famiglie nel ricordo delle vittime che hanno perso la vita nel crollo delle loro case e delle loro strutture produttive ed esprime vicinanza alle popolazioni colpite, rimaste senza casa, lavoro e che in un attimo si sono visti trasformare le proprie condizioni di vita. Per questo tutto il Consiglio Comunale auspica, che queste popolazioni possano presto vedere recuperati i patrimoni che sono parte integrante della loro storia. Così auspica che gli Italiani, come in tante altre occasioni hanno reagito e si sono coalizzati per la ricostruzione del territorio sapranno fronteggiare prontamente questo ulteriore dramma. Ci auguriamo che casa e lavoro possano tornare quanto prima ad essere diritti intangibili delle popolazioni colpite. Particolare vicinanza viene espressa alle famiglie che hanno visto venire meno i loro cari nel compimento il loro lavoro».