Incontro sabato scorso a Gubbio del vescovo Luciano Paolucci Bedini con i rappresentanti della stampa locale per ricordare San Francesco di Sales, patrono degli operatori della comunicazioni sociali.
Dopo la celebrazione della Messa, il presule ha condiviso un momento con gli operatori dell'informazione per raccontare le prime settimane del suo ministero pastorale e trarre un primo bilancio di queste esperienze vissute. Ha parlato di lavoro, incontrando tanti padri e madri che hanno perso a volte l'unica fonte di sostentamento, definendo la situazione a tratti drammatica. Preoccupazione per i tanti giovani che se ne vanno: lo ha definito un “processo camuffato di emigrazione”. Sulla Festa dei Ceri l'ha definita “tesoro prezioso che va tutelato e vissuto fino infondo”. Un pensiero anche ai 40 Martiri, che ha definito "storia con ferite ancora aperte“. L'invito a parlarne ma per fare chiarezza e superare le situazioni che ancora sono rimaste sospese. Quanto al suo operato di questi mesi, il vescovo Luciano ha detto di essere stato accolto benissimo da tutta la comunità; fino a giugno proseguirà la sua serie d'incontri per conoscere il territorio e quindi passare ad una programmazione .
L'incontro era organizzato dall'ufficio comuninazioni della Diocesi in collaborazione con l'Ucsi Umbria, l'unione cattalica della stampa italiana. In questa occasione è stata letta e distribuita ai giornalisti la preghiera che Papa Francesco ha scritto per la 52esima Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali del prossimo maggio, una preghiera , che ha detto il Pontefice, è finalizzata a promuovere un'informazione basata sulla verità .