Gubbio: iniziata catalogazione per museo Risorgimento

Si torna a parlare di Museo eugubino del Risorgimento dopo che nelle scorse settimane il progetto era stato illustrato grazie all'intervento della "Gubbio cultura e multiservizi", che ha iniziato a raccogliere reperti e testimonianze da destinare ad un'area del museo civico del Palazzo dei Consoli. In questi giorni le operatrici dell'archivio hanno ricostruito l'iter amministrativo dal dopoguerra fino al 1966, con l'elenco originario della donazione della famiglia Marchetti in possesso dell'amministrazione comunale. L'obiettivo della società guidata da Enrico Viola è di raccogliere maggiori documenti e reperti possibili, sia dagli ambienti comunali ma anche da privati, per valorizzare un periodo storico che ha visto Gubbio e molti eugubini (Angelico Fabbri in primis) protagonisti dei moti risorgimentali nazionali. Di questo progetto e delle sue radici storiche si parlerà più approfonditamente questa sera (ore 21.15 su Trg) nel corso della trasmissione "Piazza Pulita", dedicata ai cimeli e alle testimonianze storico-artistiche cittadine, non solo dell’Ottocento, con alcune pregevoli “chicche” come un piatto in ceramica di Mastro Giorgio Andreoli del ‘500 o una telecamera del 1946. Tra i cimeli più particolari che saranno mostrati (e che faranno invece parte del Museo donati dalla famiglia Marchetti) spicca anche l’ultima foto in vita di Giuseppe Garibaldi, ormai vecchio e stanco, ma anche la bandiera che i garibaldini hanno issato durante il loro assalto a Caltafimi.