Se non fosse per il caldo opprimente non sembrerebbe certo estate, periodo generalmente avaro di dibattiti e notizie. E in un'estate carica di tensioni, la vicenda che a Gubbio continua a mantenersi al centro dell'attenzione è quella del traffico. Per domani è annunciata la nota del Sindaco che interverrà sulle varie prese di posizione di questi giorni. Proprio in queste ore si segnala una comunicazione ufficiale del Comitato Centro storico denominato "Vivibilità e Difesa" costituitosi di fatto nella serata di martedì all'incontro che vedeva presenti i rappresentanti di diversi comitati cittadini, circa un centinaio di persone. "Il nuovo piano del traffico è stato presentato in tempi e modi alquanto discutibili - esordisce la lettera inviata proprio al Sindaco, col quale per altro rappresentanti del comitato hanno già avuto colloquio diretto, e per conoscenza a Polizia Municipale, Presidente consiglio comunale e stampa. Nel mirino intanto i tempi di presentazione del documento, "in pieno clima vacanziero", recita la nota. Poi una serie di punti critici schematicamente riportati: l'elaborazione di un piano che riduce drasticamente l'accessibilità nel centro storico non è stata preceduta da interventi strutturali ad uso dei residenti ad eccezione del parcheggio dell'ex seminario, che non ha portato sensibili incrementi di posti auto; La previsione di zona pedonale sull'intera piazzetta Remosetti sottrae 14-15 posti, indispensabili nei casi di chiusura totale di via dei Consoli; la zona pedonale di via Cavour rende impossibile e pericoloso il doppio senso di marcia sull'unica via d'accesso a piazza Bosone; la previsione di una ZTL sull'intero anello di piazza Castello, piazza Giordano Bruno, via Gabrielli strangola di fatto il quartiere di S.Martino; la zona pedonale sull'intera piazza S.Giovanni lascia insoluto il problema dei posti auto per i olti residenti; la Ztl in via Riposati ricrea su via Mazzatinti ed il parcheggio di piazza Frondizi la stessa situazione di pericolo e congestione di via Cavour; Quanto a corso Garibaldi, le due uniche vie d'accesso previste sono Porta Romana e Porta Vittoria, e appare penalizzante per gli abitanti di via Maffei incanalare tutto il traffico lungo questa salita, stretta e ripida. Il piano propone una zona esclusivamente pedonale nella parte terminale di Corso Garibaldi, l'effetto di tale provvedimento sarebbe la chiusura di tutte le attività commerciali e professionali della zona. Infine il documento invita ad aumentare i controlli su permessi e sul rispetto degli stessi concludendo che se il nuovo piano venisse applicato verrebbe intaccata sicuramente la vivibilità del centro storico.