La definitiva approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni della quota di disaccoppiamento 40/60 degli aiuti alla produzione del tabacco costituisce ''un punto di equilibrio necessario per il rilancio dell'intero comparto''. Ne e' convinto l'assessore regionale all'agricoltura Carlo Liviantoni (nella foto). Liviantoni commenta positivamente la conclusione di una vicenda che ha visto ''il forte e diretto impegno della Regione dell'Umbria e di tutte le componenti della filiera tabacchicola regionale''. Per questo, secondo l'assessore, le polemiche di questi giorni sulla necessita' di rivedere le quote di disaccoppiamento, arrivate dopo l'approvazione da parte della Conferenza degli assessori regionali dell'accordo fatto a livello europeo dal ministro Alemanno, sono ''intempestive e rischiose per il mantenimento di un settore fondamentale per l'economia umbra''. E' invece necessario - ritiene Liviantoni - ''ritrovare quel senso di responsabilita' e convergenza che ha consentito alla filiera umbra di far fronte comune contro lo smantellamento del settore, anche per arrivare al piu' presto alla costruzione del Polo tabacchicolo umbro, attraverso il quale si puo' garantire in maniera efficace e competitiva il mantenimento e lo sviluppo del comparto''. ''Un processo fondamentale - aggiunge - che ha visto impegnati la Regione, i rappresentanti della filiera del tabacco, del Governo e delle grandi multinazionali. In questo quadro - conclude l'assessore - sono di particolare rilievo per l'Umbria l'intesa firmata tra Ministero per le politiche agricole e Philip Morris per l'acquisto e la riqualificazione del prodotto regionale ed i prossimi accordi con la multinazionale americana 'Bat' e la giapponese 'J&T''.