Gubbio: mense e bus, il sindaco ci ripensa

Mensa e trasporti. A Gubbio dopo le proteste delle famiglie per i rincari, la politica torna a rivedere le tariffe. Lo ha annunciato ieri il sindaco Guerrini dando la notizia che nel mese di ottobre verranno rimodulati gli scaglioni Isee, ovvero quelle fasce di reddito che determinano l’importo della tariffa. La novità infatti di questo anno scolastico appena iniziato era stata quella dell’introduzione del costo del pasto a scuola e del trasporto autobus in base al reddito della famiglia e non con tariffa secca. Poco prima del suono della campanella i genitori avevano dovuto presentare il loro reddito Isee per farsi determinare dal Comune il costo effettivo del biglietto pasto o dell’abbonamento annuale allo scuolabus. La sorpresa per molti è stata non piacevole. Il nuovo tariffario per le mense, a fronte di un vecchio biglietto pari a 3,39 per le elementari e 3,62 per le medie, presenta una forbice tra 1,50 e 4,80. Tutti quelli – tantissimi – sopra gli 11 mila euro di Isee hanno trovato la sorpresa del rincaro. Per il bus a fronte di un abbonamento annuo 2011 di 170,43 euro, la forbice in base al reddito varia da 110 a 290 euro anche qui con rincari dagli 11 mila euro Isee in su. 3% di aumento anche per la rette della prima infanzia già scaglionate per reddito.Davanti alle proteste della popolazione, il primo cittadino ha giustificato i rincari con la necessità di tutelare le famiglie più deboli, monoreddito con bambini a carico, cassaintegrati per i quali le nuove tariffe consentono un risparmio. Ma la classe media non ci sta e da qui l’annuncio dell’amministrazione comunale di rivedere le fasce di reddito, soprattutto forse dagli 11 ai 25 mila Isee già da ottobre, consentendo dunque alle famiglie di presentare la documentazione fino al 28 settembre. “Una modalità di operare semplicistica” tuona oggi Carlo Pierotti di Gubbio Partecipa che sulla questione tariffe aveva presentato un ordine del giorno in cui chiedeva di studiare le tariffe in commissione consiliare, punto su cui si era concordato anche nella recente riunione dei capigruppo. “Ora il sindaco sembra voler fare tutto da solo” aggiunge Pierotti che sulla vicenda promette battaglia.