Un percorso nella memoria della Festa di San Martino a Gubbio e della tradizionale Cuccagna è quello tracciato ieri sera da Fabrizio Cece in un partecipato incontro nella sala parrocchiale di San Domenico nel quartiere di San Martino.
Curiosità, storie, aneddoti, supportati da documenti come è nello stile del ricercatore d’archivio eugubino, definito simpaticamente dal sindaco Filippo Stirati, presente all’incontro: lo Sherlock Holmes dei nostri archivi.
Per oltre un’ora Cece ha incuriosito l’attenta platea dividendo il suo lavoro su tre filoni: il Santo e la Festa di San Martino, la Cuccagna, La Festa di San Martino e la Cuccagna nel quartiere di San Martino.
Quindi per primo un’excursus sul Santo, Martino, Cavaliere romano di origini ungheresi, vescovo di Tours nel 370 d.C. e morto nel 397 d.C.. La prima curiosità è che il Santo morì il giorno 8 novembre, ma la Festa fu istituita il giorno 11 novembre, giorno della sepoltura. Poi la Cuccagna, le citazioni nella storia, il paese di Cuccagna luogo ideale e l’Albero della Cuccagna, nei paesi latini, unto di sego e insaponato, con premi appesi alla sommità.
Il primo documento che al momento cita la Cuccagna a Gubbio, risale al 1761: “Un altro giorno fu fatta una gran Cuccagna in Piazza grande…ripiena di moltissime e diverse robbe magnative…e il popolaccio al destinato segno diede l’assalto con un gran ridicolo divertimento, feste e risa”
Sempre in piazza Grande nel 1811 per la nascita del figlio dell’Imperatore Napoleone Bonaparte, tra i vari festeggiamenti: Tutte queste cose di sollievo e di piacere niuna riescì più dilettevole del popolo quanto quella che diede compimento alle feste, quale fu il così detto gioco della cuccagna. Per la cronaca e per la storia, in questo documento si conosce che il primo vincitore di una cuccagna a Gubbio, fu un giovane della parrocchia di Torre Calzolari.
E’ invece del 1883 la prima citazione di una sorta di comitato, società degli abitanti del quartiere di San Martino, che nel 1886 non esita ad attaccare con una missiva il parroco Sassi per una predica “non condivisa”.
Circa la Cuccagna a San Martino, per ora il documento più antico è del 1898, che ne traccia il programma, ma soprattutto invita a: “ridar vita alla festa tradizionale che il nostro quartiere fino a pochi anni fa sempre celebrava con solennità nella ricorrenza dell’11 Novembre”. Pertanto la Festa è più antica del 1898.
Da qui in un incalzante excursus, Cece ha fornito ai presenti tantissime curiosità sulla Festa nel quartiere di San Martino: La Cuccagna, la corsa con i sacchi, il gioco della padella, le gare podistiche, il concerto cittadino, la concomitanza con il geneatliaco del Re e la soppressione della Festa dal 1926 al 1945, i sammartinari che negli anni hanno dato vigore alla Festa, una petizione e tanto, tanto ancora. Infatti la ricerca va dal 1898 al 2001, termina con una poesia dell’indimenticato Dr. Dante Ambrogi, passando per tantissimi articoli tra i quali uno della felice penna di “Philip Breakstone” per Gubbio Oggi nel 1992.
Ci piace citare il passaggio di un articolo del 1969: “Volendo imitare i successi spaziali americani e russi, la “Repubblica di San Martino” preparò il lancio di un missile pacifico. La pioggia che in quel pomeriggio scese copiosa, inzuppo’ il razzo, che così appesantito, invece che andare in orbita, entrò nella farmacia del Sor Peppe Ceccarelli. Il lancio fallì, ma la festa riuscì benissimo”.
Una piacevolissima serata, conclusa con il proposito di continuare nella ricerca e nella documentazione per non perdere questo grande bagaglio culturale ed umano.
Durante la serata, si è parlato di una nuova interessante iniziativa culturale del quartiere, un calendario per il 2017, ricco di fotografie, che verrà distribuito già dal prossimo 11 novembre.
Intanto tutto è pronto per venerdì prossimo 11 novembre serata clou dei festeggiamenti. Il programma prevede alle ore 18,30 inizio distribuzione gratuita di castagne e vino per tutti e alle 19,00 l'inizio della cuccagna con la partecipazione di una squadra "straniera" proveniente da Melara in provincia di Rovigo.
Acquistando il biglietto - fa sapere l'associazione di quartiere - si potra' gustare anche la polenta e cotiche con fagioli.
Gubbio/Gualdo Tadino
09/11/2016 10:19
Redazione