Gubbio: per il centro storico idea minimetrò

"Perchè non seguire coraggiosamente l'esempio di Perugia che ha risolto i problemi legati alla viabilità del centro storico con le scale mobili della Rocca Paolina, e soprattutto con il minimetro?" E' la proposta di Lucio Lupini, presidente di Confcommercio che si dichiara a favore del centro storico chiuso. Con lui e con Gianfranco Urbani, presidente di Confesercenti, abbiamo infatti continuato la nostra inchiesta sulla viabilità del centro, per conoscere le opinioni non solo di chi ci abita o lo visita ma anche di chi ci lavora, come i commercianti, ad esempio. "E' bene - prosegue Lupini - che ci sia la chiusura soprattutto per consentire la fruibilità dell'acropoli, per le sue bellezze artistiche e architettoniche. Ma spazio anche ad iniziative culturali e soprattutto a far diventare il centro un vero e proprio "centro commerciale all'aperto", per non depauperare le attività commerciali e non correre il rischio di far diventare il cuore di Gubbio un museo vuoto come ad esempio accade ad Assisi. Ed in questo sono convinto che aiuterebbe molto anche la realizzazione di un parcheggio sotterraneo in Piazza Quaranta Martiri". Già perchè poi la questione naturalmente cade sulla necessità di approntare le infrastrutture adeguate per facilitare l'accesso al centro. Che per Gianfranco Urbani rimane da sempre difficoltoso. "La chiusura del centro- puntualizza infatti Urbani - deve essere controllata , monitorata, non totale ma stagionale. Magari con isole pedonali, ma non si può pensare di chiudere il centro storico sempre. Perchè invece non vengono rispettati gli impegni presi in campagna elettorale sia dalla destra che dalla sinistra, per veicolare il traffico di Via Perugina, che è veramente l'unica via d'accesso alla città? Noi non siamo - continua Urbani - nè per il sì totale nè per il no totale. Comprendiamo le ragioni di chi vede nella chiusura un modo comodo di visitare il centro, di chi è convinto che la bellezza della nostra città venga valorizzata, ma non dobbiamo scordarci che se non si approntano nuove regole di circolazione dei veicoli e nuovi parcheggi, penso a quello sotterraneo di Piazza Quaranta Martiri, non è realmente pensabile chiudere al traffico la Gubbio dentro le mura".