Gubbio: piscina a intermittenza, protestano gli utenti

Vuoi svolgere una seduta di acqua-trekking? Impossibile, piscina chiusa per manutenzione. Vuoi fare qualche vasca per tenerti in forma? Niente da fare, piscina ancora chiusa per manutenzione. E' diventata ormai una costante per i frequentatori della struttura comunale dover rinunciare al loro passatempo preferito a causa delle condizioni precarie dell'impianto di via Leonardo da Vinci. Tanto che hanno preso carta e penna e scritto una lettera."A fronte delle continue sospensioni delle attività sportive causate dai problemi della struttura – hanno affermato – esprimiamo la nostra piena preoccupazione per il futuro delle attività natatorie a Gubbio". Quali sono i disagi? Innanzitutto il mancato ammodernamento dell'impianto idrico, causa di ripetute interruzioni delle attività, poi l'assenza di manutenzione degli infissi, con il concreto rischio di una rottura completa che porterebbe un dispendio abnorme nelle spese di riscaldamento. Non di rado infatti – in occasione delle sessioni invernali dei corsi – la gente si è lamentata per la temperatura eccessivamente bassa dell'acqua delle vasche, con gli istruttori di turno che, nascondendo a fatica il proprio imbarazzo, erano costretti a interrompere in anticipo le sedute.Ma gli utenti dell'impianto di via Leonardo da Vinci protestano anche per i servizi sanitari, che "non rispondono alla diversificazione dell'utenza", per gli spogliatoi giudicati "obsoleti con l'impianto docce insufficiente per il numero dei frequentatori" e addirittura per le condizioni igieniche "tutte da verificare, con vasche che avrebbero bisogno di nuove piastrelle e bocchettoni di filtraggio". E le richieste non sono rimaste inascoltate. Comune e Polisport, la società a cui è affidata la gestione della piscina, si sono subito messi al lavoro per consentire il tanto atteso intervento di riqualificazione. "Stiamo predisponendo il progetto – ha rassicurato il neoassessore allo Sport Riccardo Farneti – i lavori partiranno non appena possibile e saranno organizzati in modo da non intralciare il normale svolgimento delle attività". Un intervento necessario, dal momento che, senza di esso, la struttura, che ha oramai più di un quarto di secolo alle spalle, è destinata alla chiusura. Intanto la riapertura, prevista per ieri, a causa di complicazioni nella riparazione di un guasto, è slittata a venerdì. Speriamo che questa sia la volta buona.