Presentate nella Sala Ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana le finalità e gli obiettivi della neonata associazione "La Carica dei 104". Già dal logo, un detonatore di carica positiva e pienamente integrata, si evince la volontà di creare un gruppo eterogeneo di incontro e confronto, aperto a tutti, che pone la disabilità al centro. Un'idea nata da Giovanna Ghirelli e Valentina Panfili, oggi tra i principali motori dell'associazione, e abbracciata in toto dalle istituzioni come confermato dai sindaci di Gubbio e gualdo tadino Filippo Stirati e Massimiliano Presciutti e dall'assessore a Welfare e Servizi Sociali Simona Minelli oltre che dal vescovo di Gubbio Monsignor Luciano Paolucci Bedini. Presidente de "La carica dei 104" è Ubaldo Cecilioni, che nonostante sia divenuto 25 anni fa ipovedente dopo un bruttissimo incidente stradale, si è plasmato atleta di caratura internazionale prima nel tiro con l'arco e poi nel judo
"Accogliamo al nostro interno tutto quello che è disabilità - dichiara Cecilioni - senza differenziare tra le varie macrofamiglie che comprendono fisica, intellettiva o sensoriale. Questo offrendo, secondo quello che è il nostro vissuto, le conoscenze accumulate per fornire consigli, suggerimenti o supporto per tutti coloro che, dall'oggi al domani, si trovino catapultati in una realtà di disabilità, che riguarda un proprio caro, figlio o genitore ma anche per se stesso. Inoltre vorremmo presentare degli eventi dove venga promossa la conoscenza della disabilità, delle tecnologie assistite, portando nella collettività le nostre storie e il nostro quotidiano, dimostrando così che un disabile ha una qualità di vita e può essere integrato nonchè entrare in sinergia parimenti ad un normotipo ed esser considerato come una risorsa e non come un peso".