Giornata di grande festa anche a Gubbio, oggi: città nella quale Francesco indossò per la prima volta il saio e dove il Poverello ammansì “un lupo grandissimo, terribile e feroce”, come recitano i Fioretti. Il Campanone celebrerà il Patrono d’Italia con una "sonata" alle 12 e una alle 18.30, con la celebrazione solenne che si terrà nella chiesa di San Francesco. Alla cerimonia, il Comune di Gubbio sarà presente in veste ufficiale, con il gonfalone cittadino, e il sindaco Vittorio Fiorucci che accenderà la lampada votiva, rivolgendo l’auspicio, come da protocollo della cerimonia, che “il popolo italiano concorra con l’Europa al progresso dell’umanità, per il bene e la pace di tutti”.