E’ stato firmato questa mattina, presso la Sala Consiliare, alla presenza tra gli altri del Sindaco, dell’assessore comunale al Patrimonio, del dirigente comunale Raffaele Santini e del presidente dell’Associazione “Quartiere San Giuliano” Francesco Pascolini, il contratto di concessione locali all’interno dell’edificio di proprietà comunale denominato “Palazzo del Turismo”, sito in via della Repubblica e della gestione di Piazza San Giovanni, in favore dell’Associazione “Quartiere San Giuliano”. Con tale sottoscrizione, che riassorbe le convenzioni precedentemente stipulate, il Comune di Gubbio concede in uso all’ Associazione “Quartiere di San Giuliano” i locali siti in via della Repubblica ubicati al piano interrato e seminterrato dell’immobile avente carattere demaniale denominato “Palazzo del Turismo”, nonché la gestione della adiacente Piazza San Giovanni con annesse strutture, al fine della manutenzione straordinaria ed ordinaria della stessa. Dal canto suo l’Associazione si impegna a realizzare direttamente, nei tempi e modi stabiliti dal contratto, i lavori di ristrutturazione e di adeguamento previsti e a conseguire a propria cura e spese i lavori di straordinaria ed ordinaria manutenzione, preventivamente autorizzati dalla Soprintendenza e dal Servizio Urbanistica del Comune. L’ Associazione “Quartiere di San Giuliano” è un soggetto in grado di proporre sul territorio iniziative ed attività di interesse collettivo e collabora già da anni alla realizzazione e gestione di interventi culturali impegnandosi altresì a favorire lo sviluppo della vita del quartiere e la valorizzazione delle sue peculiarità proponendo la promozione e realizzazione di iniziative intese a richiamare persone sul territorio e a favorire la crescita della comunità, inoltre promuove la realizzazione di manifestazioni ricreative, di spettacolo pubblico od evento, nonché la realizzazione e gestione di interventi culturali e di valorizzazione delle tradizioni tipiche locali e delle eccellenze del territorio. Il contratto sottoscritto ha la durata di 15 anni. Nella visione che l’amministrazione comunale ha voluto conferire alla cittadinanza attiva e al principio di sussidiarietà, rappresenta sicuramente un modello di collaborazione da replicare per quanto più possibile.