E' il terzo incontro quello in programma oggi a Gubbio tra le delegazioni del centrosinistra d’opposizione e Rifondazione comunista per valutare la possibilità di un’unica coalizione in vista delle elezioni comunali 2006. I primi due per la verità non hanno prodotto risultati concreti e sabato Rifondazione comunista è uscita con un comunicato della segreteria comunale nel quale prendeva posizione in merito alla valutazione critica effettuata da Ds, Margherita, Sdi e Comunisti italiani sull’operato dell’attuale Giunta Goracci. Un giudizio definito ostativo per la prosecuzione del confronto da parte di Rifondazione la quale, dichiarando di voler “deviare dal naturale percorso del dialogo attuale” chiede di rimuovere tale giudizio per proseguire il confronto. A tale posizione il coordinatore diessino Barboni ha replicato di voler proseguire nel comporre un programma comune dopo di che sarà valutata una rosa di nomi deputata a rappresentarlo nelle vesti di candidato. Stasera se ne saprà di più anche se, a questo punto, non è esclusa una chiusura definitiva del tentativo. Intanto l'ufficio di Presidenza della Margherita di Gubbio in una nota "ribadisce con forza che, nell'esclusivo interesse della città, il percorso che porterà alle alleanze per le prossime elezioni comunali non può che partire dalla condivisione di un nuovo programma di sviluppo, partecipato, innovativo e sostenibile, in un quadro di forte integrazione di area vasta, regionale, nazionale ed europeo. Dopo la fase di approfondimento sulle priorità della nostra città si potrà individuare, tra le forze del centro sinistra, chi meglio potrà assumere il compito di proporsi alla città come guida per attuare le linee programmatiche". La Margherita sottolinea che "la guida della nuova coalizione, che non potrà essere un allargamento dell’attuale maggioranza al governo della città, dovrà quindi rappresentare la sintesi tra tutte le componenti che condivideranno il percorso ed essere espressione omogenea della stessa coalizione".