Questa mattina alle ore 11.00 nel cortile interno del plesso Gattapone docenti e studenti hanno preso parte ad un tributo in ricordo di Giulia Cecchettin e di tutte le vittime di femminicidio. L’idea partita dalla docente Valentina Borgnini si è ispirata ad una foto, quella di Giulia abbracciata ad un albero e all’appello rivolto da Elena Cecchettin a fare rumore invece di osservare un minuto di silenzio per ricordare sua sorella Giulia. Le testimonianze realizzate dai ragazzi (disegni, poesie, riflessioni personali su quanto accaduto negli ultimi giorni, frasi che li hanno colpiti etc.) sono state appese sull’ulivo al centro del cortile. Un paio di scarpette rosse di fronte alla foto di Giulia abbracciata al suo albero. Due studentesse hanno letto in spagnolo la bellissima e toccante poesia di Cristina Torres Càceres “Se domani non torno, distruggi tutto” in lingua spagnola, traducendola contemporaneamente in italiano. Mentre i ragazzi appendevano all’albero le loro testimonianze un girotondo intorno all’ulivo, accompagnato dal canto di “Fai rumore” di Diodato, ha emozionato tutti i presenti. Il tributo si è concluso con uno scroscio di applausi all’inno di “Giulia, Giulia, Giulia…”. L’invito è quello di continuare a lasciare testimonianze sull’albero e intorno all’albero, anche nei giorni a seguire e promuovere momenti d'incontro, dibattiti per "bruciare tutto": pregiudizi, stereotipi, luoghi comuni.