Gubbio: visita del nuovo direttore generale Legato all'ospedale di Branca

Prima visita ufficiale all'ospedale comprensoriale di Gubbio- Gualdo da parte del nuovo direttore generale della azienda USL Umbria 1, Giuseppe Legato. Stamane il direttore del presidio ospedaliero Teresa Tedesco ha guidato il tour, al quale hanno partecipato anche il sindaco di Gubbio Diego Guerrini, il sindaco di Gualdo Tadino Roberto Morroni, Silvio Pasqui, attuale direttore sanitario della Ausl 1, il consigliere regionale del PD Andrea Smacchi e altri rappresentanti politici del territorio. La visita a Branca di Legato (nella foto al centro), che segue in successione quella degli ospedali di Umbertide e di Città di Castello, è stata un'occasione per conoscere non soltanto la struttura dal punto di vista logistico e organizzativo, ma anche gran parte dei dirigenti, dei responsabili dei servizi, degli operatori e alcune delle associazioni di volontariato presenti. “Tra le priorità della nuova azienda – sottolinea il direttore Legato – c’è l’integrazione organizzativa, una partita che non può essere per nessuna ragione posticipata. L'altra priorità è quella di creare un sistema omogeneo di controllo di gestione e di pianificazione aziendale. Voglio rassicurare gli operatori – aggiunge Legato – sul fatto che le professionalità saranno tutte valorizzate. Il nuovo soggetto sanitario costituito richiede tuttavia una riorganizzazione sia dei servizi sia delle risorse. Siamo ormai una squadra unica che lavora per obiettivi comuni e condivisi”. “Nonostante quest’anno per la prima volta le risorse finanziarie diminuiranno rispetto all’anno precedente, – prosegue Legato - il nostro principale obiettivo è quello di garantire la stessa qualità dei servizi. E considerato che le aziende che si sono accorpate hanno da sempre i conti in ordine e nella consapevolezza che gli operatori daranno il loro massimo contributo, sono certo che questo risultato potrà essere raggiunto puntando ad un equilibrio di bilancio già dal 2013”. Il direttore generale ha apprezzato anche la forte presenza nel territorio di tutta l’Alta Umbria dell'associazionismo, che si augura continuerà ad avere un ruolo complementare nel contesto della sanità pubblica e con cui si impegna a collaborare nell’interesse della comunità.