Controllo dei reati ambientali e bilancio della raccolta dei rifiuti sono stati i temi affrontati a Palazzo Pretorio di Gubbio in una conferenza con il sindaco della città Filippo Stirati e l'assessore all'ambiente Alessia Tasso. Per il 2021 le guardie ecologiche di Gesenu, ente gestore del servizio rifiuti, hanno ricontrato nella loro attività ordinaria diciannove comportamenti scorretti negli smaltimenti. Anche la polizia municipale ha evidenziato irregolarità in sedici casi. Il numero più consistente di effrazioni è stato tuttavia quello emerso grazie all'ausilio di fototrappole installate sul territorio con ben quarantuno violazioni in materia di smaltimento dei rifiuti di soggetti che sono stati dunque sanzionati. In totale da gennaio ad ottobre sono state settantasei le contravvenzioni elevate. La collocazione delle fototrappole - ha spiegato la vicesindaco - non è mai fissa. Quattro multe sono scattate in via di Suelle a Semonte; sette a San Vittorino; quindici nella piazzola del Bottaccione; sei a Pieve d'Agnano e nove a Camporeggiano. Criticità poi rilevate e messe in luce dalla Tasso per le discariche abusive. Sei quelle censite nel territorio eugubino, nelle aree più rurali di Nogna, Villa Fassia, Monteluiano e lungo il sentiero Francescano. Il Comune di Gubbio ha speso risorse pari a 10mila euro per ripulirle. Oltre all'abbandono, ad essere passibile di sanzione anche l'errato conferimento dei rifiuti. Per fare un esempio, smaltire plastica nella carta comporta una multa di 64€. Tra i comportamenti scorretti rilevati: quelli di coloro che malgrado siano serviti dalla raccolta porta a porta si recano in cassonetti in zone lontane dalla propria per gettare i rifuti. O quelli di coloro che utilizzano i cestini per le vie del centro storico come raccoglitori della spazzatura che producono in casa. In conclusione di conferenza, il punto sulla raccolta differenziata (la cui percentuale a Gubbio oscilla tra il 68 e il 70%) e sulla discarica di Colognola prossima alla conclusione del suo ciclo di vita e al riambientamento il cui progetto è stato approvato. Per la bonifica non basteranno 3 milioni di euro.