Le festività di Pasqua si sa, turisticamente parlando, sono un momento centrale del calendario turistico cittadino, ma per il Polo Museale Diocesano, per la natura specifica dei suoi musei, il periodo di Pasqua rappresenta qualcosa di più. Non solo numeri da snocciolare, che poco definiscono poi l’impatto che le attività hanno sulla comunità e sulla mission dell’istituzione culturale, ma quello che dal Museo Diocesano arriva è un messaggio di attenzione e vicinanza a target specifici. Museo Diocesano, Chiesa di Santa Maria Nuova, Chiesa di Santa Maria dei Laici con l’esposizione del Gonfalone raffaellesco ed il Tondo peruginesco di Cantiano, la Raccolta delle Memorie Ubaldiane presso la Basilica di Sant’Ubaldo, sono stati aperti al pubblico nei giorni che andavano dall’otto al dieci aprile, potenziando gli orari di apertura per essere maggiormente accoglienti possibile. Il primo evento in particolare, è stato inaugurato lo scorso sabato 8 aprile al Museo Diocesano, con la Piccola Collettiva d’Arte Sacra, come appuntamento ormai stabile di confronto ed indagine, sul tema contemporaneo che esplora il dato del Sacro, alla presenza del Vicario Diocesano don Mirko Orsini, del Sindaco Filippo Mario Stirati, di Catia Cecchetti ideatrice del format Pasqua tra Umbria e Toscana in cui l’evento è inserito, ed Elisa Polidori responsabile del Museo Diocesano di Gubbio, ben ventisei artisti si sono confrontati sul nuovo sistema di scambio tra arte contemporanea e arte sacra. I giorni a seguire sono stati dedicati alle famiglie. Da oltre un anno, il Museo Diocesano ha ottenuto il marchio di riconoscimento “Culture for Family”, grazie ad un importante opera di adeguamento del Museo che si è dotato di una nursery, un area giochi esterna, e percorsi tematici interni. Nei giorni di Pasqua e Pasquetta tutti i bambini fino a dieci anni, entravano gratis al Museo e potevano richiedere sempre gratuitamente, un mini kit si Pasqua in relazione all’iniziativa Gubbio Baby Buskers, nata in collaborazione con l’amministrazione comunale per dare alle tante famiglie che giungevano in città da turisti, ma anche ai cittadini, momenti di svago e divertimento con i loro bambini. Il Museo ha riscontrato un enorme successo con questa iniziativa, e tantissimi sono stati i bambini che hanno visitato il museo. “Un Museo Diocesano nei giorni di Pasqua ha un doppio obbligo – sottolineano dalla direzione del museo – non solo quello di accogliere i turisti, ma anche quello di farli avvicinare profondamente ai contenuti delle nostre collezioni, e le famiglie con i bambini, sono per noi un target di pubblico molto importante, perché troppo spesso i musei ecclesiastici possono essere visti come poco attrattivi per i più piccoli, ma se ben guidati ed intrattenuti, possono diventare un’esperienza indimenticabile. Ma ce ancora molto da fare sia nelle strategie di comunicazione turistica, che nel miglioramento dei servizi complessivi”. Dunque un resoconto positivo con qualche riflessione sul futuro, per i Musei del Polo Diocesano, che si apprestano nelle prossime settimane all’organizzazione delle Giornate di Valorizzazione e alla collaborazione con l’Associazione Culturale La Medusa, ente gestore, per il calendario di iniziative della nuova edizione di Ars Sacra.
Gubbio/Gualdo Tadino
10/04/2023 17:46
Redazione