Le cronache di questi ultimi anni lo conoscono come lo scalatore in carrozzina, l'uomo, lo sportivo, misto di tenacia e follia, che tenta imprese impossibili superando ogni volta se stesso, scalando con la propria sedia a rotelle salite più o meno impegnative, alcune ripide da far paura.
Luca Panichi a Gubbio sabato 9 dicembre ha dato appuntamento alle ore 10 alla base dell'ascesa all'eremo di San Girolamo, ponendosi come obbiettivo la scalata degli stradoni di San Marziale . Il motto come al solito era "oltre ogni difficoltà" , per dimostrare come la forza di volontà batta ogni ostacolo.
La vita di Luca, campione del ciclismo umbro , cambiò radicalmemte il 18 luglio 1994 quando un'auto lo travolse mentre, in sella alla sua bicicletta, partecipava alla Cronoprologo del Giro dell'Umbria dilettanti a San Martino al Cimino, nel viterbese. Si salvò, ma la diagnosi per lui fu severa: lesioni alla colonna vertebrale che di fatto gli impedivano non solo di tornare in bicicletta, ma anche e soprattutto di poter camminare ancora .
Di quel dramma Luca ne ha fatto la sua bandiera ed oggi corre in carrozzina, scalando vette impossibili, per dimostrare che la vita vale di più di un incidente e viverla fino infondo significa non farsi fermare dai limiti .
Coadiuvato dall'associazione "Ikuvium bike adventure" , la scalata di Panichi sugli stradoni di San Girolamo è stata impegnativa ma fatta come sempre con il sorriso, impiegando 38 minuti per raggiungere l'eremo di San Girolamo.
La perfomance ha fatto da apripista alla fiaccolata in mountan bike che all'imbrunire ha preso il via nel pomeriggio dello stesso sabato dalla basilica di sant'Ubaldo organizzata sempre dall'Ikuvium bike adventure, con il sostegno di Gubbio runners e Rugby Gubbio, che, dopo la benedizione del rettore della Basilica Don Fausto Panfili, attraverso gli stradoni del Monte Ingino, ha aggiunto suggestive luci di fiaccole a quelle colorate dell'Albero di Natale più grande del mondo .
Gubbio/Gualdo Tadino
12/12/2017 12:06
Redazione