Esprime delusione e amarezza l'associazione "Maggio Eugubino" nel commentare la decisione dell'Assemblea Legislativa dell'Umbria di respingere la mozione per l'inclusione di Gubbio nei Festeggiamenti per l'Ottavo centenario di San Francesco d'Assisi. "Crediamo di interpretare lo stato d'animo di numerosissimi eugubini che a riguardo hanno gia manifestato in varie sedi questa opinione – scrivono in una nota i rappresentanti del sodalizio - E se necessario a peggiorare le cose è stata la motivazione della presidente Stefania Proietti che ha posto Gubbio e la sua storia legata alla figura di San Francesco, sullo stesso piano di quanto la Regione dovrebbe prevedere per tutti gli altri 92 comuni umbri. Con il massimo rispetto istituzionale non possiamo esimerci dal replicare a questa decisione e alle motivazioni addotte dalla presidente Proietti. Gubbio ha un peso e un ruolo unico e specifico nella vita e nella storia di San Francesco. È a Gubbio che San Francesco trovò rifugio, scappando da Assisi, dopo aver rinunciato ai beni terreni, accolto dalla famiglia Spadalonga. È a Gubbio che Frate Francesco si vestì con il saio che divenne poi emblema dell’ordine, iniziando il suo cammino a braccio con Madonna Povertà, dismessi i panni da ricco mercante Assisano. A Gubbio avvenne il primo incontro con i lebbrosi, un evento che cambiò profondamente la sua vita e il suo approccio verso gli emarginati. Infine, è a Gubbio che, come raccontato nei Fioretti, ammansì la lupa che tormentava i cittadini della sua seconda città “natale” in termini spirituali. Un messaggio, quest'ultimo, di pace spirituale, fraternità e speranza drammaticamente attuale per tutte le genti del mondo. Questi episodi sono celebrati anche nell'iconografia visibile nelle botteghe di Assisi, sebbene lo sfondo sia sempre quello della Basilica superiore, a dimostrazione che non sono marginali nella vita e nella spiritualità del Santo. Ora ci auguriamo che, con gli incontri annunciati dalla Presidente Proietti, con il Sindaco di Gubbio, possa essere posto rimedio a questa “lacuna” organizzativa (risalente per altro ad una fase precedente all'insediamento della nuova Giunta regionale) e all'"inciampo istituzionale" avvenuto ieri a Palazzo Cesaroni, tanto più evidente in quanto accaduto all'ex Sindaco di Assisi che dovrebbe conoscere bene il ruolo che Gubbio ha rivestito nel cammino spirituale e negli eventi temporali di Francesco. Confidiamo - conclude il Maggio Eugubino - in una presa di coscienza di quanto esposto con spirito costruttivo e in una positiva conclusione delle interlocuzioni con l'amministrazione comunale di Gubbio, in modo da riservare alla nostra città il degno ruolo per le celebrazioni di questo centenario".