Il Rinascimento italiano impreziosisce i più importanti musei della Corea del Sud. Sarà inaugurata nella capitale Seoul, il 17 dicembre 2009, la grande mostra intitolata “I capolavori del Rinascimento su affresco”. Una rassegna ospitata presso il Seoul Art Center, che resterà aperta fino al 21 febbraio 2010 per poi trasferirsi nell’Asia Museum di Daejeon, la sesta città metropolitana più grande del Paese. Un evento che sta destando un grande interesse nella repubblica peninsulare asiatica e che sarebbe stato impossibile senza le tecniche e il lavoro di un’azienda artigianale umbra. La Bottega Artigiana Tifernate di Città di Castello, infatti, ha ricreato 51 opere dei più celebri nomi del Rinascimento italiano con la tecnica della “pictografia”. Gli affreschi più noti di Raffaello, Perugino, Pinturicchio, Leonardo e tanti altri sono stati riprodotti grazie alla perfezione di una tecnica assolutamente innovativa, sperimentata per anni e messa a punto da Stefano Lazzari, con la collaborazione della sorella Francesca e del padre Romolo. Una iniziativa, quella della mostra “I capolavori del Rinascimento su affresco”, che sta destando grande interesse tra le autorità governative e i critici d'arte della Corea del Sud. Molti di loro possono vedere opere rinascimentali dal vivo per la prima volta in assoluto, anche se non si tratta degli originali. Abituati a ospitare e a esporre dipinti e opere d’arte “mobili”, in occasione delle grandi mostre-evento, gli organizzatori della rassegna hanno voluto creare una insolita ed eccezionale occasione di incontro con l’arte italiana, commissionando alla Bottega Artigiana Tifernate l’enorme numero di affreschi “ri-creati”. Dal 16 al 22 dicembre, una delegazione italiana volerà in Corea del Sud per l’apertura della mostra. Il 17 dicembre, giorno dell’inaugurazione, si terrà una conferenza sul Rinascimento italiano, organizzata con il patrocinio dei ministeri italiani del Turismo e degli Affari esteri. Nell’estate scorsa, era stata una delegazione sudcoreana a visitare la Bottega Artigiana Tifernate, per verificare l’andamento dei lavori. A Città di Castello erano arrivati il sindaco di Daejeon, Hong Chul Yum, il direttore di Asia Museum, Jae Heung Lee e Yoon Jong Park, presidente dell’associazione chiamata “Medici Culture Group” in onore del nobile e storico casato fiorentino. “Abbiamo una grande ammirazione per il vostro patrimonio storico e artistico”, aveva dichiarato il sindaco Hong Chul Yum, intenzionato a estendere i rapporti culturali con l’Italia, a partire da Città di Castello. “Stiamo lavorando perché tra i nostri due paesi – aveva aggiunto – possano strutturarsi dei canali stabili, a partire dal linguaggio universale del bello”. Il committente ufficiale del laboratorio tifernate è l’Asia Museum. “Abbiamo scelto di affidare l’incarico alla Bottega Artigiana Tifernate – spiegava nel mese di giugno il direttore Heung Lee – solo dopo un’ampia disamina tra le aziende specializzate a livello internazionale. Il procedimento e la fedeltà nella riproduzione dei dettagli ha determinato la decisione di affidarci ai fratelli Lazzari, la cui perizia nasce e si esprime in una terra ricca di capolavori e patria dei maestri del Quattrocento”. Artefice a San Francisco, in California, della riproduzione della Porziuncola di Assisi, la Bottega Artigiana Tifernate lavora da vent’anni, avvalendosi dei materiali e dei procedimenti ricavati dai ricettari delle botteghe del XIV e del XV secolo, attraverso un metodo brevettato chiamato “pictografia”. Gli affreschi per il museo di Seoul, spediti nel luglio scorso, hanno dimensioni consistenti, con base di due o tre metri, e raffigurano le opere maggiori di Michelangelo, Raffaello, Piero della Francesca e altri, con un’attenzione particolare al ciclo umbro, specie al Pinturicchio.
15/12/2009 15:30
Redazione