Il neo Falchetto Furiani si presenta alla città

È stato presentato questa mattina presso il relais Casa Mancia il neo Falchetto Filippo Furiani. Un centrocampista, umbro doc, che fa della duttilità la sua arma migliore. Un pezzo da novanta lo ha definito il vicepresidente Diotallevi, un calciatore con un curriculum importantissimo, che ha vinto 5 campionati di serie C e colonna in passato del Palermo in serie B. Erano in molti a dare il benvenuto a Filippo Furiani che ieri sera ha firmato l’accordo che lo lega al Foligno per le prossime due stagioni. Fondamentale per questo trasferimento la volontà del calciatore di vestire la maglia biancoazzurra. A presentare il neo Falchetto il direttore generale del Foligno calcio Federico Cherubini, il vice presidente Diotallevi e Marcello Pizzimenti che ne ha chiarito le caratteristiche tecniche. “Un tassello importante per il centrocampo del nuovo Foligno – ha detto Pizzimenti – un centrocampista centrale in grado però di ricoprire anche il ruolo di esterno, di difensore centrale ed anche, come già accaduto con la Sassari Torres, di seconda punta. Lo stesso Furiani, parlando di sé ha ammesso che la sua caratteristica migliore è la duttilità, la capacità di adattarsi in base alle esigenze di squadra e tecnico. Presentato Furiani, che già oggi si aggregherà al gruppo nel ritiro di Norcia, la conferenza stampa è proseguita parlando di mercato con il direttore generale che ha dichiarato l’arenarsi della trattativa con Dal Bosco, attaccante del Vicenza, avendo al momento come priorità quella di chiudere con un esterno di centrocampo. Oggi l’incontro con Cevoli proprio per parlare di mercato e concertare le ulteriori mosse da seguire. Ancora sul mercato Cherubini è tornato a parlare di Pascali, al momento invitato ad una tournee in Inghilterra per disputare con una formazione di serie A scozzase tre amichevoli contro squadre di Premier league. Nel caso di mancata chance estera per Pascali, il Foligno proverà ancora ad accaparrarsene le prestazioni, “anche se non si potrà attenderlo in esterno”. Da qui al 2 settembre comunque – ha affermato Cherubini – potrebbero cambiare ancora alcune cose, in uscita, ma certamente non sono finiti i movimenti in entrata. (V.C.)