È stato il terziere di Santa Maria ad aggiudicarsi la XXIX edizione de “Il Palio di San Rufino”, la manifestazione tradizionale della città assisana, organizzata dalla Compagnia balestrieri di Assisi, con la collaborazione dell’amministrazione comunale e che si è conclusa domenica 30 agosto. I vincitori hanno ricevuto il palio, dipinto dal maestro umbro Carlo Fabio Petrignani, dopo aver dominato la gara di tiro con la balestra eseguita tra le squadre dei tre terzieri: Santa Maria, San Rufino e San Francesco. La competizione disputata in presenza di un forte vento non ha scoraggiato i tiratori vincitori che hanno ottenuto 313 punti, contro i 283 di San Francesco ed i 269 di San Rufino. Un pomeriggio, quello di domenica, caratterizzato non solo dalla gara tra le squadre ma anche da quella individuale che ha visto tutti i balestrieri fronteggiarsi singolarmente e che ha portato al trionfo di Marco Mencarelli, aggiudicandosi la sua prima balestrina d’argento, mentre al secondo posto si è classificato Gianni Giotti, e al terzo Alberto Moriconi, (padre di Giulio, il ragazzo morto in un incidente stradale qualche settimana fa, appartenente al terziere di Santa Maria e al quale è stato dedicato anche il Tasso della gara individuale, dipinto da Chiara Baldoni). Le gare di squadra ed individuale sono state disputate dopo l’esibizione del corteo storico, partito da piazza del Comune e giunto in piazza San Rufino, al quale hanno preso parte i tre terzieri, ciascuno composto da rappresentanze di nobili e balestrieri. A seguire è stata la volta dei balli sulle musiche popolari del tempo, le esibizioni dei tamburini e dei tiri di prova per scegliere i balestrieri, mentre, gli sbandieratori, a causa del vento, non hanno potuto dare prova della loro abilità. Prima delle premiazioni, inoltre, il sindaco di Assisi, Claudio Ricci, ha consegnato alla Compagnia Balestrieri di Assisi una targa d’argento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ed è stata consegnata al maestro Carlo Fabio Petrignani una medaglia d’argento, ideata dalla Compagnia dei Balestrieri e coniata dalla Zecca dello Stato. La giornata di domenica è stata la più importante della kermesse in onore al patrono della città San Rufino, ma è stata preceduta anche da una serie di iniziative culturali e di spettacolo. A cominciare dalla serata di sabato sera (29 agosto) dove in piazza San Rufino si è svolta la cena medievale, alla presenza dell’amministrazione comunale, allietata dallo spettacolo del “Gruppo Fuoco” della Compagnia dei Balestrieri di Assisi, caratterizzato da balli popolari del tempo, dall’esibizione dei giocolieri e dei trampolieri. Da ricordare, infine, la mostra collaterale “Un terremoto per amico – Dipinti ritrovati dopo il ‘97”, allestimento fotografico di immagini dei dipinti ritrovati, appunto, grazie al terremoto del 1997.
31/08/2009 17:04
Redazione