In Umbria saranno realizzati 100 progetti di vita indipendente per altrettante persone con disabilità, nell'ambito del progetto welfare 4.0, realizzato da Fish in collaborazione con l'Uildm e Ledha, a seguito dell'approvazione del Programma regionale di intervento per la non autosufficienza. L'obiettivo è di garantire a ciascuna persona con disabilità la possibilità di prendere decisioni autonome sulla propria vita e di vivere in modo indipendente, rispettando le proprie scelte e preferenze. Lo ha annunciato la Federazione italiana per il superamento dell'handicap. Secondo la quale la Regione Umbria ha compiuto un "significativo passo avanti" nel campo del benessere e dell'inclusione sociale. I progetti di vita indipendente includono - spiega Fish in una nota - una vasta gamma di servizi e supporti, tra cui l'accesso a case e appartamenti accessibili, servizi di assistenza personale, percorsi di formazione e l'inclusione nel mondo del lavoro. "Il progetto Welfare 4.0 è stato fondamentale per il successo di questa iniziativa, portando competenza, passione e dedizione alla causa dell'inclusione delle persone con disabilità. Questo partenariato esemplare dimostra come la cooperazione tra organizzazioni, enti pubblici e la società civile possa portare a risultati significativi nell'ambito del benessere e dell'uguaglianza" ha spiegato Giuseppa Adamo, responsabile della progettazione di Fish. "Siamo felici che il nostro apporto, e delle organizzazioni partner, sia stato di aiuto al raggiungimento di questo obiettivo intermedio. Ora tocca lavorare per realizzare queste progetti di vita per cento cittadini umbri e lavorare alla costituzione di agenzie territoriali per la vita indipendente. Questo è un passo importante verso una società più inclusiva, che riconosce il valore e la dignità di ogni individuo, indipendentemente dalla condizione di disabilità" il commento del presidente dell'organizzazione, Vincenzo Falabella.