Cinque albanesi sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare e altri due sono ricercati, nell'ambito di una indagine dei carabinieri di Perugia, condotta su delega della procura del capoluogo umbro, relativa allo spaccio di droga e ai furti in abitazioni, avvenuti in Umbria e in Toscana. L'attività investigativa è partita da alcuni appostamenti nei pressi di un appartamento di Olmo, occupato da un albanese da anni residente a Perugia e frequentato da italiani ed extracomunitari, talvolta provenienti anche da fuori. Secondo gli investigatori, era utilizzata dallo straniero, dalla compagna e dal fratello come base per lo spaccio di cocaina. E' durante uno di questi appostamenti che i carabinieri hanno arrestato un albanese trovato in possesso di 10 grammi di cocaina e sequestrato all'interno dell'abitazione otto chili di marijuana. Le ulteriori indagini hanno portato poi i militari a ritenere che lo straniero che occupava l'abitazione fosse collegato a un gruppo di connazionali dediti a furti in abitazioni. Il suo ruolo, in particolare sarebbe stato di reperire auto da usare per i colpi, individuare le abitazioni da svaligiare e accompagnarvici chi poi avrebbe dovuto compiere i furti. Gli indagati sono sospettati di aver partecipato a 19 furti consumati e a 6 tentati, commessi sia in Umbria sia in Toscana, nelle province di Arezzo, Firenze e Pisa, tra agosto e novembre 2022. Le case da svaligiare venivano scelte per l'assenza dei proprietari o preferendo quelle non protette da sistemi di allarme. Nel novembre del 2022, quando alcuni degli indagati erano stati arrestati poco dopo aver commesso un colpo in una abitazione di Bastia Umbra, i colpi avevano subito uno stop e, in quella stessa occasione i carabinieri avevano recuperato della refurtiva e sequestrato oltre mezzo chilo di cocaina. Dei cinque albanesi raggiunti dall'ordinanza cautelare, uno è stato condotto in carcere, due si trovano ai domiciliari, uno ha il divieto di dimora nella regione e uno è sottoposto alla misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Al momento sono ricercati in Italia e in Albania altri due soggetti.