La Regione Umbria è impegnata concretamente per garantire il potenziamento e l’adeguamento della rete infrastrutturale e dei trasporti nell’Alta Valle del Tevere. Lo affermano la presidente della Regione Umbria Lorenzetti e l’assessore regionale alle Infrastrutture Mascio, a proposito di quanto scaturito nella riunione del consiglio comunale di Città di Castello.
La Regione Umbria, rilevano entrando nel merito dei temi affrontati, è stata la prima a sostenere lo sfondamento a nord della Ferrovia Centrale Umbra e ad averla inserita anche nell’Intesa quadro sulle Infrastrutture, sottoscritta con il Ministero delle Infrastrutture il primo agosto 2008. Per dare concretezza al progetto, è importante che la Regione Toscana, al pari coinvolta, lo inserisca tra gli interventi della “legge obiettivo”.
Sulla E45, proseguono, la Regione Umbria si è detta sin da subito d’accordo con la trasformazione in autostrada, a condizione che i residenti nella regione siano esclusi dal pagamento del pedaggio, il cui progetto preliminare è stato approvato nei giorni scorsi dal Consiglio di amministrazione dell’Anas ed è inserito, come ha sottolineato il suo presidente Pietro Ciucci, nella programmazione delle opere strategiche. La Regione ha insistito sulla necessità che, nell’immediato, si proceda comunque, e con urgenza, alla messa in sicurezza dell’attuale tracciato dato che nelle condizioni in cui questa arteria si trova rappresenta una vera e propria vergogna nazionale.
Relativamente alla E78, per la Regione Umbria e gli enti locali interessati tutto è stato già concordato e definito. Si attende che il Ministro delle Infrastrutture, presso il quale è istituito il “tavolo” tra le Regioni Umbria e Toscana, riconvochi rapidamente il Comitato tecnico e comunichi le sue decisioni in merito al tracciato. Le due Regioni, affermano la presidente e l’assessore regionale, si rimetteranno alle scelte ministeriali. Anche per la E78 è auspicabile che per il finanziamento della progettazione si scelga, così come avvenuto per altre opere infrastrutturali, la stessa formula, e cioè che la Camera di Commercio ha garantisca una parte di risorse attingendo al Fondo che viene alimentato da una percentuale delle quote di iscrizione annuale delle imprese.
Riguardo la Holding regionale dei trasporti, infine, non viene messo in discussione il ruolo della Ferrovia Centrale Umbra (“Fcu”) né vengono sottovalutati il trasporto su ferro e gli investimenti per la “Fcu”, come dimostrano i recenti finanziamenti per interventi sul materiale rotabile, sull’infrastruttura, sui servizi e sulla stessa funzione stesso ruolo strategico che la Ferrovia Centrale Umbra svolgerà nell’ambito della mobilità regionale e interregionale. Poiché la quasi totalità delle risorse per il trasporto pubblico locale sono di provenienza regionale (e per la “Fcu” sono il 100 per 100), affermano la presidente della Regione e l’assessore regionale, è evidente che all’interno della Holding la Regione ha un ruolo di governo e di garanzia del sistema ferro-gomma del trasporto locale, e dunque anche delle proprie risorse regionali. È infine auspicabile, concludono la presidente della Regione e l’assessore regionale alle Infrastrutture, che in un futuro prossimo anche gli altri enti locali interessati entrino nella holding, con risorse proprie, contribuendo così al suo governo.
16/04/2009 10:16
Redazione