Fine settimana di soddisfazioni per molti giovani atleti del Judo Kodokan Gubbio guidato dal maestro Dario Dionisi. Domenica 18 dicembre, presso il Palazzetto dello Sport di Massa Martana, si è svolta una manifestazione sportiva che dalla mattina fino a sera ha visto un susseguirsi di giovanissimi judoka delle classi pre-agoniste: Ragazzi, Fanciulli e Bambini. I primi a iniziare sono stati i Ragazzi (2011/2012) molti dei quali a gennaio debutteranno nella classe Esordienti A e che ormai hanno maturato un approccio più agonistico verso le competizioni. Per gli atleti eugubini la gara è stata un successo: tre primi posti vinti da Zitouni Malika, Panfili Alessio e Fagiani Pietro; tre judoka sono arrivati secondi Ragni Marco, Mischianti Giacomo, Moriconi Lorenzo e un terzo posto con Ragni Edoardo. Nella gara del pomeriggio invece, le classi Bambini e Fanciulli hanno incantato i propri familiari con la loro spontaneità nell'affrontare la competizione. Tutti gli atleti sono stati premiati e anche gli otto baby judoka eugubini hanno assaporato il piacere di salire sul podio. "I loro sorrisi" dicono dal Judo Kodokan Gubbio "sono stati la manifestazione di felicità più sincera per avere superato una bella sfida sportiva". Sabato 17, sempre a Massa Martana in uno stage per classi agoniste con il tecnico della Nazionale e delle Fiamme Oro Luca Poeta, hanno partecipato otto atleti eugubini, tra Esordienti e Cadetti. Un'occasione questa di formazione e di crescita questa, resa possibile grazie alla FIJLKAM Umbria. Intanto a Gubbio, sempre sabato, presso la sede sportiva del Judo Kodokan Gubbio, si è tenuta per 11 judoka la seconda sessione di esami per il passaggio di cintura, superata da tutti. La presidente sociale del sodalizio sportivo, Roberta Moscetti Castellani ha commentato "Sono molto soddisfatta della ripresa di tante attività sportive e formative e in questo fine settimana c’è stata una vera e propria confluenza di varie dinamicità espressione dei diversi approcci alla pratica del Judo: esami, allenamento condiviso e gare. Un applauso è sempre dovuto non solo agli atleti ma anche ai genitori che seguono, sostengono e incoraggiano i loro figli".