La Corte dei Conti assolve dirigente del Comune di Gualdo

La Corte dei Conti archivia il caso del dirigente del settore tecnico del Comune di Gualdo Tadino , accusato dall’ente pubblico di esercitare la professione di architetto in concomitanza con il suo ruolo di impiegato. Ieri la Corte dei Conti, che nel giugno scorso aveva chiesto all'uomo come risarcimento danni 220.000 euro, ha archiviato il caso perché dopo le documentazioni fornite dall’imputato, difeso dall’avvocato Ubaldo Minelli , non ha ravvisato illecità e illegittimità nel suo operato. In particolare, l’architetto e il suo avvocato hanno potuto dimostrare di essere in possesso delle autorizzazioni necessarie per consentire all’architetto di concludere i lavori assunti in qualità di professionista prima ancora di entrare di ruolo nel Comune di Gualdo. Tali autorizzazioni sarebbero state firmate dall’allora vice sindaco Costantino Matarazzi, dal segretario comunale Giovanni Lemma, dall’assessore ai lavori pubblici Paolo Bazzucchi e dal presidente della Regione Bracalente . In origine, secondo la tesi difensiva, la Corte dei Conti , nel notificare il risarcimento di 220 mila euro al dirigente, avrebbe avuto a sua disposizione una documentazione parziale e non esauriente , priva di tali autorizzazioni che invece erano in possesso dell'architetto. La vicenda presumibilmente non si chiuderà qui; l’avvocato Minelli non esclude la possibilità di intraprendere iniziative a fini risarcitori nei confronti del suo assistito che da tale vicenda avrebbe ricavato danni al patrimonio e psicofisici , oltre ad essere stato demansionato e relegato in una sede collaterale alla residenza municipale