La Foligno del futuro secondo Mingarelli

Dieci proposte dieci. Un decalogo per immaginare la città del futuro, almeno secondo il professore Pierluigi Mingarelli, direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali che nella prefazione alle dieci schede presentate oggi dinanzi a stampa, sindaco e vicesindaco immagina quali potrebbero essere le innovazioni trasformatrici del volto della città della Quintana nell’arco di un ventennio, firmando le idee come un privato cittadino mosso dalla continua ricerca di sviluppo per la propria città. La prima proposta nasce come input alla realizzazione di un polo scientifico e tecnologico, il distretto dell’economia della conoscenza, finalizzato alla formazione scientifica ed al trasferimento di innovazioni alle imprese. Fra gli obiettivi la creazione di una scuola di design industriale che onori il ruolo di Foligno la quale vanta in sé una struttura come la Knoll Italia. Secondo progettoin coinvolgimento dell città in attività di scambio e cooperazione con 9i paesi della sponda adriatica e ionica della penisola balcanica puntando alle relazioni con Ancona come porto verso l’Oriente. Mingarelli si sposta poi verso l’importante settore delle energie rinnovabili, puntando fra i tanti obiettivi all’autosufficienza nella pubblica illuminazione entro il 2015 producendo energia integrata da fonti rinnovabili di piccole dimensioni collocate vicino ai luoghi di utilizzo. Altra novità per la Foligno dei sogni l’utilizzo di tecnologia wireless wimax per un nuovo modo di comunicare, sostituendo le fibre ottiche con un potentissimo sistema di trasmissione dati senza fili della portata di circa 50 chilometri. Mingarelli torna poi sul progetto già annunciato in passato della realizzazione di un parco scientifico nell’area dello zuccherificio. Oltre a ciò somma la promozione di un sistema integrato di musei e centri di documentazione dedicati all’Appennino , il potenziamento delle attività del Centro di Protezione Civile, maggior attenzione alla politica delle acque ed alla valorizzazione del centro storico, in quest’ultimo caso anche mediante la costituzione di consorzi di via perché gli operatori economici rivitalizzino la micro economia locale. Tema di chiusura quello delle Ex Ogr, sul quale Mingarelli scrive di accettare la sfida lanciata da Moretti sull’aumento di produttività a patto di nuove assunzioni, nuove tecnologie, autonomia decisionale e formazione ad hoc. Un sogno davvero che tuttavia auguriamo possa realizzarsi per una Foligno città ideale