La Gherardi scivola con Sora. L’arbitraggio fa discutere

A Frosinone la Gherardi ha incassato la terza sconfitta consecutiva senza portare a casa punti. Un momento difficile come palesato anche dal primo set della scorsa domenica in cui la squadra di Radici non ha retto ai colpi del Sora, non riuscendo a controbbattere in alcun modo agli attacchi di Argilagos e soci. Archiviata la prima frazione i tifernati hanno dato prova di essere tutt’altra pasta rispetto a quanto dimostrato nel primo set e sono riusciti ad aggiudicarsi il parziale per 20-25. Poi i restanti due set, caratterizzati da agonismo ed equilibrio, hanno visto la Gherardi patire prima l’infortunio di Stoyanov, spietatamente sfruttato dai laziali, e poi errore della copia arbitrale, con conseguente cartellino giallo a Radici, che ha innervosito la formazione umbra incapace di riassestarsi per evitare di soccombere. Al termine della gara è lucida l’analisi del team manager tifernate Gustinelli che ha voluto sì soffermarsi sulle decisioni arbitrali che, a suo parere, hanno influito sull’aspetto psicologico della gara, ma ha anche sottolineato che sarebbe un errore fare di questo un alibi, dal momento che si tratta del terzo stop consecutivo. In sostanza la Gherardi anche a Frosinone ha dimostrato di essere in grado di poter giocare alla pari con tutti ma adesso la classifica necessita un’inversione di tendenza, già a partire dal prossimo impegno contro Crema, team che vanta 5 punti in più dei tifernati, e reduce dal netto 3-0 casalingo su Gioia del Colle.